Nobel per la Pace 2024: vince l’organizzazione antinucleare giapponese Nihon Hidankyo

Durante una conferenza stampa presso l'Istituto Nobel a Oslo, in Norvegia, il capo del Comitato norvegese per il Nobel, Jørgen Watne Frydnes, ha annunciato oggi, venerdì 11 ottobre, che a vincere il Premio Nobel per la Pace 2024 è il gruppo antinucleare giapponese Nihon Hidankyo. Il Nobel per la (Io Donna)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il riconoscimento è stato assegnato oggi, venerdì 11 ottobre, sullo sfondo di una serie di guerre, dall'Ucraina al Medio Oriente, e della carestia in Sudan, tra le altre emergenze che affliggono il mondo. (Corriere della Sera)

“Il Premio Nobel per la pace è stato assegnato all'organizzazione giapponese per le armi antiatomiche Nihon Hidankyo, che riunisce i sopravvissuti ai bombardamenti nucleari di Hiroshima e Nagasaki nel 1945. (Il Sole 24 ORE)

Il premio Nobel per la pace del 2024 è stato assegnato all'organizzazione antinucleare giapponese Nihon Nihon Hidankyo, movimento popolare di sopravvissuti alla bomba atomica di Hiroshima e Nagasaki che da anni si prodiga per una moratoria definitiva globale delle armi nucleari "e per aver dimostrato - si legge nella motivazione del premio - che le armi nucleari non devono mai più essere utilizzate". (Il Piccolo)

Nobel per la Pace agli Hibakusha, per tenere alto il tabù nucleare

Nobel Pace, "ecco perché il premio a Nihon Hidankyo oggi è cruciale" 11 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Premio assegnato all'organizzazione giapponese "per i suoi sforzi per realizzare un mondo libero dalle armi nucleari e per aver dimostrato attraverso la testimonianza dei sopravvissuti che le armi nucleari non devono mai più essere utilizzate" (il Giornale)

Questo movimento è stato fondato dai sopravvissuti alle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki, gli “Hibakusha” e la motivazione del Noble parla dei «suoi sforzi volti a realizzare un mondo libero da armi nucleari e per aver dimostrato, attraverso la testimonianza, che le armi nucleari non devono mai più essere utilizzate». (Vita)