Manovra, ipotesi sanatoria sulle criptovalute e riduzione della maxi-tassa del 42%
Ultim'ora news 5 novembre ore 20 Non di sola Rai vive la polemica sulla manovra. Mentre Lega e Fi litigano sul ripristino del canone a 90 euro, ad alimentare i dissidi sono arrivate le parole di Bankitalia sulla stangata alle criptovalute. L’innalzamento al 42% del prelievo sulle plusvalenze da cripto-attività, ha detto martedì 5 novembre in commissione Bilancio della Camera il vice del Dipartimento Economia e Statistica di via Nazionale, Andrea Brandolini, genera un «effetto trascurabile sul gettito» rischiando di «indurre i soggetti che avevano scelto di adempiere ai propri obblighi dichiarativi e fiscali a tornare a occultare le proprie attività, per esempio trasferendole presso operatori extra-Ue». (Milano Finanza)
Su altri media
Mentre il Governo propone un aumento al 42% delle plusvalenze sulle cripto attività Stefano Capaccioli (Coinlex) pubblica un'analisi shock: l'attuale tassazione non è al 26 ma al 12,50% e potrebbe determinare una pioggia di richiesta di rimborsi fiscali! Ecco perché (Informazione Fiscale)
La Lega sta preparando un emendamento alla manovra finanziaria per mitigare l’aumento dell’imposta sulle plusvalenze da criptovalute. La tassazione potrebbe tornare ad essere dal 26%, come accade ora, invece che passare al 42%, come scritto nel testo della legge di Bilancio. (Economy Magazine)
L’Agenparl ha intervistato Andrea Ferrero, CEO di Young Platform, una delle piattaforme di exchange di criptovalute più innovative in Italia, fondata nel 2018 da Ferrero e cinque suoi compagni dell’Università di Torino. (Agenparl)
"Il prelievo sui proventi realizzati su cripto-attività viene innalzato dal 26 al 42 per cento, con un effetto trascurabile sul gettito. (LA STAMPA Finanza)
Ultim'ora news 7 novembre ore 20 (Milano Finanza)
Dubbi sul gettito considerati i risultati finora ottenuti e si rischia il trasferimento degli asset verso altri Paesi. (CorCom)