Alex Marangon, il ragazzo trovato morto nel Piave forse ucciso da ayahuasca, droga degli sciamani

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Il 25enne era scomparso nel fiume dopo una festa nell'abbazia di Santa Bona a Vidor, nel Trevigiano, dove avrebbe consumato un decotto psichedelico a base di ayahuasca fatto con diverse piante amazzoniche. Il suo corpo senza vita è stato trovato il 2 luglio su un isolotto a Ciano del Montello, due giorni dopo la denuncia della scomparsa ascolta articolo Potrebbe essere morto a causa di un decotto psichedelico a base di ayahuasca fatto con diverse piante amazzoniche Alex Marangon, il 25enne di Marcon, nel veneziano, ritrovato senza vita due giorni fa nel fiume Piave (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altri giornali

Un decotto psichedelico a base di ayahuasca, ottenuto da diverse piante amazzoniche, potrebbe essere la causa della morte di Alex Marangon, il 25enne di Marcon (Venezia) scomparso il 30 giugno e ritrovato privo di vita due giorni dopo su un isolotto a Ciano del Montello (Treviso). (tviweb)

In termini scientifici, si parla di triptamine psichedeliche naturali (Dmt). La storia dell'ayahuasca affonda nei millenari riti sciamanici dell’Amazzonia. (Corriere Milano)

E poi la ferita al fianco, probabile segno di un morso di un animale selvatico. Una serata all’insegna di culti sciamanici con l’assunzione di un infuso altamente allucinogeno. (Corriere della Sera)

Alex e il mistero dell’ayahuasca, il decotto dell’Amazzonia arrivato in Italia con il culto del Santo Daime

La più accreditata al momento è quella che vede il ragazzo aver perso la vita a seguito di un cocktail psichedelico a base di ayahuasca, una sostanza inserita tra quelle stupefacenti e psicotrope dal ministero della Salute. (il Resto del Carlino)

Si fa strada infatti il sospetto che il giovane abbia assunto durante il ritiro all'Abbazia Santa Bona di Vidor, l'Ayahuasca, una sostanza allucinogena utilizzata nei rituali sciamanici del Sud America. (Today.it)

È di ottimo umore, come sempre, prima di partire dice ai genitori che partirà per un partecipare a una sorta di ritiro spirituale, un rito sciamanico di purificazione. Alex Marangon era partito di buon mattino per raggiungere l’abbazia Santa Bona di Vidor, provincia di Treviso. (La Stampa)