Una mostra per festeggiare i 20 anni di Addiopizzo

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Ponte sullo Stretto Messina

E’ il 29 giugno del 2004 Palermo si sveglia sotto un insolito scenario: centinaia di adesivi neri con la scritta “Un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità” Vent’anni dopo, quel giorno si celebra come una svolta storica nella battaglia contro il pizzo e le estorsioni, promossa dall’associazione Addiopizzo. In occasione del ventesimo anniversario, gli attivisti di Addiopizzo hanno organizzato la mostra “Addiopizzo 20” presso lo spazio del No Mafia Memorial, in collaborazione con il Centro siciliano di documentazione “Giuseppe Impastato”. (Telesud)

Su altre testate

A 20 anni dalla nascita di "Addiopizzo" i giovani volontari sono tornati nei quartieri per rilanciare i loro messaggi e rivolgere ai palermitani una domanda: «Quale economia in queste strade?» (Avvenire)

Vent’anni dopo quella notte che cambiò la lotta al racket i due dipendenti dell’azienda edile hanno trovato il coraggio di denunciare e anche di prendere parte da protagonisti al processo. Quasi vent’anni dopo, per la prima volta due operai hanno testimoniato e si sono costituiti parte civile, assieme al titolare dell’impresa per la quale lavorano ancora adesso. (Giornale di Sicilia)

L’ importante evento, con ingresso gratuito, è organizzato dalla Lega Nazionale Dilettanti Dipartimento Beach Soccer e coorganizzato e patrocinato dal Comune di Messina con il patrocinio dell’Assessorato al turismo della Regione siciliana e dall’ARS. Le partite di oggi e di domani 30 giugno saranno trasmesse in live streaming dal canale ufficiale youtube della Lega Nazionale Dilettanti. (Normanno.com)

Palermo, vent’anni fa la città tappezzata di adesivi antiracket. “Così nacque Addiopizzo, da quel giorno 300 commercianti hanno denunciato i boss”

Questa notte, sabato 29 giugno, sono tornati per le strade di Palermo gli attacchini di Addiopizzo per rinnovare una tradizione che accompagna la città da due decadi e rilanciare un nuovo messaggio. Nel corso di questi venti anni sono stati innumerevoli i momenti nei quali è stata tappezzata in piena notte la città di Palermo. (Giornale di Sicilia)

Angelo e Gaetano hanno semplicemente avuto il coraggio di essere normali e il desiderio di realizzarsi nella loro terra. «Pagare e abbassare lo sguardo davanti a queste persone non porta a nulla, toglie solo libertà», dicono i due trentenni di Bagheria,… (La Repubblica)

Fra una birra e l’altra, qualcuno propose: «Riempiamo Palermo di adesivi». «E mentre fantasticavamo piombò la domanda – ricorda Laura Nocilla – se poi ci vengono a chiedere il pizzo che facciamo?». (La Repubblica)