Modifica scadenza Ue 2035 potrebbe aiutare diffusione e-fuel. Studio ne sottolinea valore “green” a breve termine

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Il Messaggero - Motori ECONOMIA

Società di analisi che dal 1999 fornisce ricerche sulle tecnologie emergenti - ribadisce la validità degli e-fuel utilizzati nei motori a combustione interna come valida ed efficace alternativa rispetto al passaggio ai modelli 100% elettrici. Lo dettaglia il rapporto 'Sustainable Biofuels & E-Fuels Market 2025-2035: Technologies, Players, Forecasts' in cui si sottolinea come i carburanti sintetici prodotti combinando idrogeno verde e CO2 catturata, possano offrire un vantaggio fondamentale nella riduzione delle emissioni di gas serra (Il Messaggero - Motori)

Su altri giornali

L'Ue e l'automotive torneranno a incontrarsi mercoledì per un nuovo round di negoziati nel quadro del Dialogo strategico per rispondere alla crisi del comparto. I vertici delle major delle principali case automobilistiche continentali si confronteranno con il commissario Ue al Clima, Wopke Hoekstra. (Tiscali Notizie)

Al fatidico giro di boa del 2035 l’universo dell’automotive vi si potrebbe avvicinare con una veste completamente nuova. Tra dieci anni i motori endotermici, per decreto, dovrebbero essere archiviati per liberare il campo all’elettrico. (Orticalab)

Lunga vita alle ibride plug-in: la Germania sembra avere convinto la UE a far sì che le auto col doppio motore, elettrico-termico, si vendano anche dopo il 2035. Lunga vita alle ibride, un compromesso al ribasso (Vaielettrico.it)

Un parziale dietrofront sui motori termici Per chi ha una barca a vela, saperla portare dove tira il vento è senz’altro un pregio importante. Ma se ti trovi ai piani alti dell’Unione Europea e devi guidare i Paesi membri lungo il difficile percorso della transizione energetica, allora le cose cambiano. (ElettricoMagazine)

Questa mossa, anticipata dal settimanale tedesco Der Spiegel, potrebbe avere profonde implicazioni economiche, sia per i produttori che per i consumatori. (InvestireOggi.it)

Negli ultimi anni, l’Unione Europea ha delineato un percorso chiaro per il futuro dell’industria automobilistica, puntando tutto sull’elettrico. Non ci voleva un genio per capire che la strada intrapresa era troppo netta e perentoria, oltre ad essere, volenti o nolenti, impercorribile senza consultare il mercato. (Autoappassionati.it)