Conti spiati, uno “scudo” per i politici: ecco le mosse anti-dossieraggi

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Ponte sullo Stretto

«Dobbiamo evitare che si ripeta di nuovo». Basta ad accessi abusivi e indiscriminati. Basta banche dati colabrodo e pure basta informazioni sensibili condivise con troppa leggerezza. Il centrodestra mette nel mirino l'incubo dossieraggi e, come anticipato dal Messaggero ieri, ora ragiona su un provvedimento che tuteli maggiormente la privacy dei soggetti politici (e non) più esposti e con più responsabilità. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

È indagato, per accesso abusivo ai sistemi informatici e tentato procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato, l'ex dipendente della filiale di Bisceglie (Barletta-Andria-Trani) licenziato ad agosto per aver spiato i conti correnti di 3572 clienti dell'istituto, tra cui la premier Giorgia Meloni. (LaC news24)

Spiati i conti correnti di Meloni, la premier: «Un dossier al giorno». E spunta l'idea di una norma “salva-privacy” Le indagini L'uomo, attualmente indagato per accesso abusivo ai sistemi informatici e tentativo di acquisizione illecita di informazioni relative alla sicurezza dello Stato, lavorava presso la filiale di Barletta, e ha spiato 6mila conti correnti, tra cui quello della premier Giorgia Meloni, della sorella Arianna, e di tanti altri politici. (ilmessaggero.it)

Vincenzo Coviello, chi è il bancario che spiava i conti di Giorgia Meloni, della sorella Arianna, di Zaia e dei vip. «L’ho fatto per motivi professionali»

E adesso si cercano i mandanti. (ilgazzettino.it)