Conti di deposito: l’Italia ha i rendimenti tra i più alti d’Europa
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Dopo il terzo taglio dei tassi della Bce un’analisi di Facile.it rileva che anche sui conti di deposito c’è stato un calo dei rendimenti ma l’Italia resta al secondo posto in Europa con un tasso medio annuo del 3,31% (Milano Finanza)
Se ne è parlato anche su altre testate
Tale provvedimento è stato preso tenendo conto che persiste il rallentamento della crescita mentre la temuta inflazione è in netto calo. La decisione di un taglio di 25 punti è stata adottata all’unanimità. (Cronache Maceratesi)
Le imprese italiane restano ancora caute, sono molto liquide e pertanto, in un contesto di tassi ancora elevati, preferiscono attingere alle proprie risorse, qualora possibile, piuttosto che chiedere un prestito (AGI - Agenzia Italia)
A deciderlo, come preannunciato da Christine Lagarde, è stato il tasso di inflazione, ormai all’1,8% grazie al calo dei prezzi energetici rientrati quasi nei valori di normalità dopo le impennate degli scorsi anni. (Oggi Treviso)
Se fino a pochi mesi fa era possibile trovare depositi vincolati con rendimenti lordi che arrivano fino al 5%, oggi i migliori tassi si fermano al 4% annuo lordo. Secondo l’analisi di Facile.it, dopo il taglio dei tassi di settembre, i rendimenti offerti dalle banche italiane per i nuovi conti deposito vincolati sono diminuiti, in media, di 25 punti base, mentre per quelli svincolati il calo è stato di 15 punti base. (Citywire Italia)
Più leggere le rate di mutui e prestiti. Il terzo taglio del 2024 (sempre di un quarto di punto) del costo del denaro da parte della BCE ha effetti positivi sui tassi di interesse calcolati sui finanziamenti. (SOStariffe.it)
Sono in decisa diminuzione i tassi sui mutui con una crescita dello 0,5% dei prestiti per l’acquisto casa. (ilmessaggero.it)