Conte pretende la testa dei renziani: fuori dalle liste in Liguria. Il Pd accetta, Orlando trema
Il lupo perde il pelo ma non il vizio, non c’è due senza tre… benedetti i vecchi adagi. Bisognerebbe tenerli più in considerazione. Lo ha fatto per le regionali Molise, lo ha fatto per le comunali a Bari (in entrambi i casi a pochi giorni dalle urne provando così a falsare la competizione elettorale) lo ha rifatto ieri per le regionali in Liguria. Ormai è un metodo rodato: Giuseppe Conte aspetta sempre gli ultimi momenti utili per far saltare il banco e drammatizzare così le sue decisioni che però, va detto, godono sempre della complicità di chi gliele consente. (Tiscali Notizie)
La notizia riportata su altre testate
Ci sta che in una regione accada, ma Conte ha detto vi chiediamo altre cose, scegliamo noi i vostri candidati". Noi abbiamo l'apparentamento firmato, noi oggi se avessimo voluto, avremmo potuto presentare la lista perchè abbiamo la firma di Andrea Orlando. (Civonline)
Genova. (Genova24.it)
È stato lo stesso leader di Italia Viva a dichiararlo pubblicamente durante l'assemblea del suo partito che si tiene a Roma, quando ormai mancano pochissime ore alla chiusura delle lista dei candidati governatori e consiglieri. (il Giornale)
Renzi: "In Liguria rottura definitiva" (Il Mattino di Padova)
– “In Liguria M5s si considera molto forte, ma fra un mese vedremo se lo è. Roma, 28 set. (Gazzetta Matin)
I veti, gli attacchi e i veleni che in queste ultime ore hanno spinto Italia Viva a rinunciare alla corsa per le regionali a sostegno di Andrea Orlando hanno mietuto diverse “vittime” eccellenti, personalità della politica ligure che avrebbero potuto giocare un ruolo importante in questa fase. (Telenord.it)