Afghanistan, i talebani vietano alle donne di parlare e cantare: la protesta sui social

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Corriere TV ESTERI

L’ultima legge introdotta dal regime dei talebani in Afghanistan vieta alle donne di cantare, leggere, parlare con toni alti in luoghi pubblici. Vietato dunque cantare la ninna nanna a un neonato durante la passeggiata fuori dalle mura domestiche, vietato ridere con le amiche al mercato, vietato protestare per un sopruso. Numerose donne afghane, sia nel paese che all’estero, hanno risposto alle nuove regole condividendo video online in cui cantano apertamente, in segno di sfida. (Corriere TV)

Ne parlano anche altri media

Nessuno vuole riconoscere il governo talebano. Eppure la Svizzera sta per tornare in Afghanistan Le forze di sicurezza durante una parata militare per celebrare il terzo anniversario della presa di potere dei Talebani (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)

“Pochi anni dopo il matrimonio, mi sono ammalata e mio marito è emigrato, lasciandomi sola. Gulalay aveva 14 anni quando è entrato in vigore il divieto di frequentare la scuola secondaria. (UNICEF Italia)

La novità maggiore della legge, che riporta ai tempi in cui la musica nel Paese era vietata proprio per volere dei Taliban, rigurda proprio la voce della donna che è considerata intima e quindi non deve essere sentita: né canto, né recitazione o lettura ad alta voce in pubblico. (Il Fatto Quotidiano)

La protesta delle donne afghane che sui social media stanno condividendo video in cui cantano "Bella ciao" per alzare la voce contro l'ultima legge dei talebani che vieta loro di parlare e leggere in pubblico. (Fanpage.it)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

A fine agosto i talebani hanno pubblicato nuove restrizioni. Trentacinque articoli mirati a combattere “il vizio e promuovere la… Dopo aver vietato di mostrare il volto, ora i talebani vogliono toglier loro anche la voce. (la Repubblica)