Influenza 2025, picco atteso a metà gennaio. Ecco sintomi e durata

La stagione influenzale entra nel vivo, con un numero significativo di casi registrati nella penultima settimana del 2024. Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), tra il 23 e il 29 dicembre sono stati stimati circa 582.500 nuovi casi, portando il totale dall’inizio della sorveglianza a oltre 5,1 milioni. L’incidenza è scesa a 9,9 casi ogni mille assistiti grazie alla chiusura delle scuole, ma il picco è atteso per metà gennaio. (San Marino Rtv)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Gli ospedali di tutta Europa stanno affrontando un periodo difficile a causa del forte aumento dei casi di influenza in seguito alle festività natalizie. I casi di influenza stanno aumentando in tutta Europa dopo le vacanze, colpendo soprattutto i bambini sotto i 15 anni e gli adulti sopra i 60 anni. (Euronews Italiano)

L'incremento avutosi da metà dicembre per tutti i virus respiratori è rintracciabile anche nelle analisi delle acque reflue della maggior parte del Paese. Per questa affezione, secondo il sito dell'UFSP, sembra sia stato superato il picco. (Ticinonews.ch)

Sono stati circa ventimila i liguri che hanno passato le feste con l'influenza. Ma non è finita, il picco è in arrivo questa settimana, l'apice verrà raggiunto intorno al 10 gennaio. (Primocanale)

Influenza per 500mila. Nei pronto soccorso 200 accessi al giorno

Il picco è atteso per le prossime settimane e, dunque, c’è ancora tempo per vaccinarsi, operazione raccomandata – in particolare – per gli ultra 65enni e per i soggetti affetti da diverse patologie. (il Resto del Carlino)

"Il picco ci sarà con la riapertura delle scuole quando molti bambini e ragazzi che si sono ammalati spargeranno il virus", anticipa il direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva dell'Università degli Studi di Milano e direttore sanitario dell’ospedale Galeazzi Sant'Ambrogio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

«Dal 1 gennaio registriamo circa 2000 persone al pronto soccorso: sono circa 200 accessi al giorno negli ospedali Maria Vittoria, Giovanni Bosco e Martini» illustra il dottor Fabio De Iaco, direttore della Medicina d’Urgenza del Maria Vittoria e presidente nazionale uscente di Simeu. (Torino Cronaca)