Guerriglia a Torino, 20 poliziotti in ospedale. Meloni: "Ora basta proteggere e giustificare" (video)
Ancora una giornata di violenza, scontri con la polizia, atti vandalici, fantocci di ministri dati alle fiamme, vernice rosso sangue sulla premier. A meno da una settimana dalla guerriglia degli antagonisti a Bologna si ripete il triste copione, con un bilancio di una ventina di agenti in ospedale a Torino. A scendere in piazza dietro la sigla pro Pal, da Torino a Bari, questa volta sono gli studenti della rete di estrema sinistra sotto la regia dei centri sociali (Secolo d'Italia)
Se ne è parlato anche su altri media
Studenti in piazza in tutta Italia da Milano a Napoli per il "No Meloni day atto II". A Torino momenti di tensione quando i manifestanti sono venuti a contatto col cordone di sicurezza delle forze dell'ordine davanti alla Prefettura, in piazza Castello. (Avvenire)
Gli agenti di polizia sono finiti ancora una volta nel mirino dei collettivi rossi, che durante le odierne manifestazioni studentesche di piazza sono andati allo scontro con i tutori dell'ordine. Colpiti con petardi, fumogeni e ordigni artigianali. (il Giornale)
Con le elezioni regionali alle porte in Umbria ed Emilia-Romagna, gli attacchi e gli scambi di accuse tra Elly Schlein e Giorgia Meloni si fanno di giorno in giorno più frequenti. Dallo scontro in Europa sulle nomine dei vicepresidenti della Commissione al corteo fascista di Bologna, fino ad arrivare alle proteste degli studenti. (Open)
Dopo i disordini che si sono registrati durante la manifestazione della scuola a Torino, che hanno portato al ferimento di alcuni agenti, arriva la condanna della premier Meloni: "Spero che certa politica smetta di proteggere o giustificare queste violenze". (Fanpage.it)
Che al suo passaggio, in corteo tra le vie di Torino, si lascia dietro atti forti e violenti perché «scuola e università sanno da che parte stare». TORINO — È una rabbia organizzata, imprevedibile «contro il governo della guerra e dei tagli all’Università». (La Repubblica)
Un'altra giornata di guerriglia, caratterizzata dall'esplosione di un ordigno rudimentale durante il corteo studentesco per il 'No Meloni Day'. Gli agenti, da quanto si è appreso, sarebbero stati intossicati dalle esalazioni urticanti rilasciate nell'aria. (Liberoquotidiano.it)