Black Friday, un’occasione d’oro anche per i truffatori online
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Le truffe digitali sono ormai diffusissime e possono essere più o meno sofisticate. Quello che non tutti sanno, tuttavia, è che ormai esistono veri e propri negozi finti pronti all’uso messi a disposizione sul darknet. Chi ha cattive intenzioni non deve più avere competenze informatiche accresciute… altri più esperti hanno già fatto gran parte del lavoro. Il consiglio è quindi sempre quello di diffidare e fare attenzione ai dettagli: errori o incoerenze sfuggono anche ai truffatori più accorti. (RSI)
La notizia riportata su altre testate
“Il settore più a rischio – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – è quello dell’e-commerce, perché ha una platea di clienti enorme e perché permette ai cybercriminali di organizzare tanti colpi diversi. (LuccaInDiretta)
Sia online che nei negozi fisici, alcuni esercenti aumentano il prezzo dei prodotti, in modo da far apparire ancor più convenienti sconti che in realtà sono pressoché irrilevanti o inesistenti. E' già partito il black friday in città. (Vivere Marche)
Euronews Business analizza le ragioni alla base del crescente numero di truffe che si possono trovare in occasione del Black Friday. Come evitarle Le truffe del Black Friday sono diventate sempre più comuni negli ultimi anni ma con l'aumento del costo della vita e dei tassi di interesse insieme alla diffusa incertezza geopolitica, i consumatori sono diventati più titubanti nel fare grandi acquisti. (Euronews Italiano)
Il Black Friday è ormai diventato uno degli eventi commerciali più importanti dell’anno, con milioni di consumatori che si preparano a fare acquisti a prezzi stracciati. Con l'aumento vertiginoso delle vendite online, è più che probabile che molti utenti possano sperimentare ritardi nelle spedizioni. (SanremoNews.it)
Introduzione (Sky Tg24 )
Gli esperti di EclecticlQ hanno rilevato una rete di quasi 4.700 siti di shopping fasulli in Usa ed Europa che, ben camuffati e con sconti “imperdibili”, che sono stati messi online esclusivamente con lo scopo di rubare i dati delle carte di credito. (Federprivacy)