I nordcoreani uccisi in Russia: «Le vittime avevano documenti falsi»

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Ucraina Morti sul lavoro

Le forze speciali ucraine ieri hanno spiegato in una nota di aver ucciso tre soldati di Pyongyang nella regione di Kursk e di aver sequestrato i loro documenti. Stando a quanto riferito, sui documenti di identià «mancano timbri e foto, i nomi patronimici sono indicati alla maniera russa e il luogo di nascita indicato è la Repubblica di Tuva», una regione russa nella Siberia meridionale al confine con la Mongolia (Corriere del Ticino)

Se ne è parlato anche su altre testate

PUBBLICITÀ La Corea del Nord si sta preparando a schierare ulteriori truppe e armi, tra cui droni kamikaze, per aiutare la Russia nella sua guerra su larga scala contro l'Ucraina. Si stima che sinora il numero di vittime nordcoreane sia di circa 1. (Euronews Italiano)

Diverse centinaia ditruppe nordcoreane sono state uccise o ferite mentre combattevano per la Russia contro l'Ucraina, ha dichiarato un alto funzionario militare statunitense. PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)

"Questa follia deve essere fermata – ha concluso Zelensky - fermata da una pace affidabile e duratura e dalla responsabilità della Russia per questa cinica guerra". La Russia "letteralmente brucia" i volti dei soldati della Corea del Nord impegnati sul fronte "per nascondere le perdite di queste persone". (Liberoquotidiano.it)

Soldati nordcoreani in Russia: almeno trenta morti nella regione del Kursk

Lo sostengono fonti di intelligence occidentale a “Repubblica", che aggiungono come “i militari di Pyongyang stiano pagando un prezzo molto alto in termini di perdite per vari motivi, non ultime le difficoltà linguistiche e il conseguente scarso coordinamento con i russi… (la Repubblica)

Lo ha assicurato oggi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Secondo i primi rapporti, il numero di soldati nordcoreani uccisi o feriti nella regione di Kursk ha già superato i 3.000”, ha detto Zelensky su X. (Agenzia askanews)

La guerra in Ucraina si fa sempre più complessa. Alle truppe russe si sono aggiunte quelle nordcoreane, inviate da Kim Jong-un per sostenere l’offensiva di Putin. (Ultima Voce)