Disturbi alimentari secondo Comestai: il 35% dei casi riguarda persone over 25

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Forbes Italia INTERNO

I disturbi alimentari, definiti come l’epidemia sociale dei nostri tempi, riguardano 3.600.000 persone in Italia e oltre 20 milioni nel resto d’Europa. Di questi 3 milioni, 2 sono adolescenti eppure i disturbi alimentari possono riguardare anche gli adulti e i bambini. In Italia il fenomeno è ampio: il 35%dei casi registrati riguarda persone dai 25 anni in su. Questo dato è confermato da quanto riporta Comestai, neonata startup nata per migliorare l’accessibilità al trattamento dei disturbi alimentari, che nasce da un’idea di Aurora Caporossi, già founder di Animenta. (Forbes Italia)

La notizia riportata su altri giornali

L’Italia, seppur piccola, è al secondo posto, con oltre 3 milioni di malati, seguita dal Regno Unito con 1.25 milioni e dal Canada con 800mila persone. Nel Mondo si contano circa 70milioni di persone malate, secondo una recente indagine condotta da World Population Review: la maggior parte si trova negli Usa, dove più di 30 milioni soffrono di un DNA. (Corriere della Sera)

Si conclude venerdì la “Settimana del fiocchetto Lilla”, contro i disturbi del comportamento alimentare (Dca). Meno obesi, anoressia da combattere, più consapevolezza. (La Repubblica)

Open Day dedicato ai disturbi della nutrizione e dell’alimentazione organizzato dall’Asst di Cremona rivolto a utenti, familiari e a chiunque desideri ricevere informazioni in merito ha fatta registrare una bassa affluenza, proprio per questo – dicono dall’azienda sanitaria – è importante parlarne. (CremonaOggi)

Anche Borgo San Dalmazzo, Dronero, Revello e Barolo partecipano all'iniziativa (TargatoCn.it)

– Tornano ad accendersi i riflettori sulla terribile emergenza dei disturbi alimentari. E anche l’Umbria – che dal 2003 ha costruito una rete di eccellenza radicata nel territorio – si mobilita con un convegno in programma oggi, dalle 8.30 alle 16, a Palazzo Brugnoli, per capire “come sono cambiati i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione con nuove classificazioni e nuovi modelli organizzativi“. (LA NAZIONE)

Disturbi dell’alimentazione. Iss: aumenta il numero centri sul territorio (Quotidiano Sanità)