Siria, si riaccende la guerra civile: le milizie ribelli entrano ad Aleppo

La guerra civile in Siria torna a infiammarsi. Con un’offensiva sorprendente le milizie ribelli in meno di tre giorni sono riuscite a sbaragliare l’esercito governativo e penetrare all’interno di Aleppo, la seconda città del Paese che era stata completamente distrutta in anni di combattimenti conclusi nel 2016. Aleppo è stata il simbolo della vittoria di Bashar al-Assad sull’insurrezione, ottenut… (la Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

In Siria l’opposizione armata contro il governo di Bashar al-Assad ha lanciato un attacco su larga scala nella provincia nord-occidentale di Aleppo. Gli scontri tra forze filo-turche e le truppe governative sostenute dalla Russia avrebbero causato oltre 150 morti tra i due schieramenti secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, un gruppo di monitoraggio con sede a Londra. (ISPI)

Le unità SAA incontrate lungo il percorso hanno lasciato le loro posizioni e sono fuggite.Man mano che l'HTS progrediva, riceveva ricchi trofei sotto forma di MANPADS, serbatoi , veicoli da combattimento di fanteria, altro equipaggiamento e armi. (recensione militare)

Gruppi armati che si oppongono al regime del presidente Bashar Assad sono arrivati ad Aleppo, la seconda città della Siria. Nelle immagini, la marcia di avvicinamento al centro urbano nel Nord del Paese. (La Stampa)

In Siria, secondo le Ong, almeno 242 morti in 3 giorni di scontri tra esercito e ribelli

Paola Simonetti – Città del Vaticano Lo scontro tra il gruppo Hayat Tahrir al Sham (HTS) e i militari fedeli al presidente Bashar Al Assad ha ripreso vigore ieri, giovedì 28 novembre, con una controffensiva dei ribelli nati da una costola di Al Qaeda. (Vatican News - Italiano)

Un’offensiva preparata per mesi da milizie antigovernative, qaidiste e filo-turche, guidata dal gruppo Hayat Tahrir al Sham, ha travolto in poco più di 24 ore una cinquantina di località nel nord e nord-ovest del Paese. (RSI Radiotelevisione svizzera)

Roma, 29 nov. Lo ha reso noto oggi l’Oservatorio siriano per i diritti umani, dopo che mercoledì scorso il gruppo jihadista Hayat Tahrir al-Sham (Hts) e le fazioni alleate hanno lanciato un attacco alle aree controllate dal governo, innescando “i combattimenti più violenti dal 2020”. (Agenzia askanews)