Neve d'estate sulle Dolomiti, i terrazzi dei rifugi imbiancati come in pieno inverno
Nevicata d’estate sulle Dolomiti. Il maltempo delle ultime ore ha regalato uno spettacolo decisamente fuori stagione: è nevicato a quote molto basse e i terrazzi dei rifugi sono coperti di neve come in pieno inverno. Ecco le immagini dal rifugio Bioch (Alta Badia), da Baita Sofie (Val Gardena) e dal Rifugio Piezza Da Aurelio (Passo Giau). Ultimo aggiornamento: Venerdì 13 Settembre 2024, 14:27 (leggo.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
SELVA DI CADORE. Oltre 100 vacche e 10 cavalli hanno trascorso l'estate in alpeggio, nei prati del Mont del Fen, a pochi passi dal rifugio Aquileia, nel Bellunese. Oltre 100 mucche e cavalli sotto la copiosa nevicata (VIDEO) e in alpeggio "sembra quasi inverno", il racconto del pastore: "È tempo di prepararsi per il rientro a valle" (il Dolomiti)
Un'escursionista canadese di 57 anni ha perso la vita in Val Gardena, mentre era in cammino con il compagno 56enne dal rifugio Genova verso il rifugio Puez, lungo l'Alta Via delle Dolomiti, quando probabilmente hanno perso il sentiero a causa delle neve e delle fortissime raffiche di vento. (Corriere del Trentino)
Le bellissime immagini della prima nevicata della stagione al lago di Braies, a poco meno di 1500 metri di quota in Provincia di Bolzano IL VIDEO. Il lago di Braies sotto la neve è uno spettacolo: le immagini dei primi fiocchi della stagione (il Dolomiti)
Dall'estate torrida all'inverno, così, nel giro di poche ore. In un attimo, e ce ne siamo accorti tutti, le temperature sono crollate, sulle montagne della regione è caduta la prima neve e pantaloncini corti, t-shirt e ciabatte hanno dovuto rapidamente lasciare il posto a maglioncini, giubbotti e calze lunghe. (Alto Adige)
Nelle immagini le precipitazioni da Baita Dies Bis, sopra a Falcade, mostrano la forte nevicata che ha interessato le Dolomiti Bellunesi (Sky Tg24 )
Condividi questo articolo Circa 10 cm di neve sono caduti sulle strade delle zone più alte delle valli di Fiemme e Fassa, in particolare su Passo Lavazè (SS 620), Pampeago, Passo Sella (SS 242), Passo Pordoi (SS 48) e Passo Manghen (SP 31). (la VOCE del TRENTINO)