Antibiotici, 12 mila morti l'anno in Italia per un loro uso improprio. Come utilizzarli in modo corretto
In Europa ogni anno si registrano 670mila infezioni di batteri resistenti alle cure che causano 35mila decessi, di cui circa un terzo in Italia. Il nostro Paese detiene il triste primato per numero di morti a causa dell’antibiotico-resistenza (AMR): ben 12mila l’anno. Eppure tra le 135mila e le 210 mila infezioni ospedaliere si potrebbero evitare con maggiori accorgimenti igienici che, se fossero osservati, salverebbero circa duemila vite ogni anno. (Corriere della Sera)
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In Europa ogni anno si registrano più di 670 mila infezioni da batteri resistenti agli antibiotici: sono la causa di oltre 35 mila decessi e un terzo di questi, circa 12mila, avviene in Italia. Il report dell'Aifa A scattare la fotografia del consumo di antibiotici è un dossier dell'Agenzia Italiana del Farmaco che mette in evidenza come l'Italia sia di fatto il Paese con maggiori criticità sia in fatto di antibiotico-resistenza, sia di consumi di antibiotici. (leggo.it)
I batteri diventano resistenti agli antibiotici per tante ragioni, ma anche e soprattutto perché gli antibiotici si usano troppo e male”. Dice basta a questo abuso l’infettivologo Matteo Bassetti, che nella giornata europea – e nella Settimana mondiale della consapevolezza antimicrobica promossa dall’Oms – lancia via social 5 regole da seguire per contribuire alla lotta contro l’emergenza superbatteri: “Assumere antibiotici solo quando prescritti dal medico e rispettando la dose, gli intervalli e i tempi di trattamento prescritti; non prendere antibiotici per il raffreddore o l’influenza; prendere antibiotici solo per trattare le infezioni causate da batteri; evitare il fai da te con gli antibiotici; evitare di chiedere con insistenza antibiotici a medici e farmacisti”. (CremonaOggi)
Italia maglia nera in Europa per decessi da batteri resistenti agli antibiotici. Nel biennio 2022-23 sono infatti 430mila i ricoverati che hanno contratto una infezione durante la degenza, l'8,2% del totale dei pazienti, contro una media Ue del 6,5%. (Adnkronos)
Le significative riduzioni delle infezioni del flusso sanguigno da Staphylococcus aureus resistente alla meticillina, infatti, non bastano davvero a compensare la situazione di altre aree critiche, come le infezioni del flusso sanguigno da Klebsiella pneumoniae resistente ai carbapenemi, che è peggiorata con un aumento dell’incidenza di quasi il 60% tra il 2019 e il 2023. (RIFday)
Leggi tutta la notizia "Oggi è la Giornata europea degli antibiotici. (Virgilio)
Uso improprio e abuso di antibiotici (prescrizioni non necessarie o errate). Una Grave resistenza agli antibiotici è la capacità dei batteri di sopravvivere e proliferare nonostante l’uso di farmaci progettati per eliminarli. (Microbiologia Italia)