Divisi su tutto, uniti solo dal potere

Il vertice di maggioranza che si è tenuto ieri doveva servire a dare l’immagine di unità nel governo, dopo le polemiche estive innescate dall’apertura di Forza Italia a una nuova legge sulla cittadinanza, con il riconoscimento dello ius scholae. Ma la vicenda surreale dei due diversi comunicati stampa diffusi al termine del vertice (nel primo c’era un riferimento contrario agli interventi militari ucraini in territorio russo, espunto nel secondo comunicato), è stata la plastica conferma delle divisioni esistenti tra i partiti su un tema centrale come la politica estera. (L'HuffPost)

Su altri media

ROMA — «Salvini è libero di parlare il linguaggio di Vannacci, ma sull’Ucraina contano gli accordi presi in Parlamento». Il vicepresidente della Camera e deputato di FI Giorgio Mulè chiede alla maggioranza di tornare a un clima di compattezza. (la Repubblica)

Dura tre ore il vertice di maggioranza in cui “si sancisce un nuovo patto di coalizione”. Dalla Lega nota sbagliata sull’Ucraina. (Sky Tg24 )

(Adnkronos) – “Questa è la maggioranza più stabile di sempre”, lo afferma Giovanni Donzelli, coordinatore di fratelli d’Italia, in una intervista al Corriere della Sera in cui ribadisce che questa “è la coalizione più stabile che abbia mai visto la nostra democrazia”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Se è rimasta quella del pieno sostegno alla resistenza di Kiev all’aggressione putiniana, nel solco della posizione della Ue e della Nato, oppure se dietro i distinguo sempre più netti, anche nelle parole del Ministro degli Esteri sul fatto che l’Ucraina non possa utilizzare le armi fornite dall’Italia come meglio ritenga, si prefiguri un cambio di linea. (Civonline)