Istat, si conferma in rallentamento l’inflazione: +0,7% a settembre su anno

Si conferma il rallentamento dell’inflazione in Italia a settembre. L’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività, al lordo dei tabacchi, ha registrato una diminuzione dello 0,2% su base mensile e una crescita dello 0,7% su base annua dal +1,1% del mese precedente. Lo stima l’Istat confermando la stima preliminare e sottolineando che il dato tendenziale è il livello più basso registrato da inizio anno. (business24tv.it)

La notizia riportata su altri media

Secondo le ultime statistiche dell'Istat, l'indice dei prezzi al consumo ha registrato una diminuzione dello 0,2% su base mensile e una crescita dello 0,7% su base annua, in linea con la stima preliminare ed in netta frenata rispetto all'1,1% del mese precedente. (LA STAMPA Finanza)

Diminuisce l'inflazione ma salgono i prezzi dei prodotti del carrello della spesa. L'Istat rileva che il costo dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona tornano ad accelerare su base tendenziale (da +0,6% a +1,0%), mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto rallentano (da +1,1% a +0,5%). (Adnkronos)

L'Istat conferma infatti la stima preliminare dell'inflazione di settembre: l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, registra una diminuzione dello 0,2% su base mensile e una crescita dello 0,7% su base annua dal +1,1% del mese precedente. (la Repubblica)

Istat: con l’inflazione al +0,7% ricadute di +220,50 euro annui a famiglia.

L’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, registra una diminuzione dello 0,2% su base mensile e una crescita dello 0,7% su base annua dal +1,1% del mese precedente. (Report Sardegna 24)

Secondo quanto riporta l’Istat confermando la stima preliminare, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, ha registrato una diminuzione stimata dello 0,2% su base mensile e una crescita dello 0,7% su base annua dal +1,1% del mese precedente. (B-Lab Live!)

Aggravi che hanno inciso fortemente sulle scelte delle famiglie, non solo in tema di vacanze, e che sono destinati a peggiorare nei prossimi mesi: come ogni anno, l’O. Nonostante la frenata complessiva, si trovano in controtendenza i prezzi dei beni alimentari non lavorati, che tornano a crescere. (Federconsumatori)