Del Re chiede chiarezza al Comune: “Ecco tutte le nostre richieste sullo stadio”
Alla mancanza dei fondi per la realizzazione completa del progetto (dopo la perdita dei fondi europei per le aree disagiate); - alla individuazione del luogo dove la Fiorentina andrà a giocare e del relativo cronoprogramma dei lavori (dopo aver presentato in fretta e furia una delibera recante 10 milioni di euro per il restyling del Padovani, ipotesi però poi bocciata dalla Fiorentina); - al futuro della convenzione tra Comune di Firenze e Fiorentina. (Viola News)
Se ne è parlato anche su altri giornali
"Se i cantieri non finiscono in tempi ragionevoli, per la Fiorentina è un disastro, come non si stancano di dire i dirigenti viola. Se il controllo totale dello stadio sarà della Fiorentina, con una concessione lunga, per gestire marketing, costi, ricavi, Commisso ha detto che sarebbe disposto ad aiutare a finire i lavori, è un'occasione da non lasciarsi scappare”. (fiorentinanews.com)
Il direttore del Corriere Fiorentino Roberto De Ponti ha parlato a Radio Bruno dopo l'intervista odierna del proprio quotidiano al presidente viola Rocco Commisso, tornando sul fondamentale tema stadio della squadra gigliata. (fiorentinanews.com)
Foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom Questa la richiesta di accesso agli atti depositata in data odierna: (Firenze Viola)
Ha detto quello che c'era da dire. Queste le sue parole sull'intervista a Rocco Commisso uscita stamani sul Corriere Fiorentino a sua firma: "Ho avuto l'impressione di un Presidente più rilassato e tranquillo. (Firenze Viola)
“Alla luce delle dichiarazioni odierne rilasciate dal Presidente della Fiorentina e dall’Ex sindaco Nardella, tra loro contraddittorie, abbiamo depositato un’istanza di accesso agli atti per far luce sulle vicende legate alla ristrutturazione dell’impianto comunale Artemio Franchi, i cui lavori sono stati avviati sulla base dei fondi europei del PNRR". (fiorentinanews.com)
Intervistato dall'edizione odierna del Corriere Fiorentino, il presidente viola Rocco Commisso ha parlato della burocrazia italiana e se è riuscito a capirla a cinque anni dal suo arrivo: "Mai! In America, se rispetti le regole, c’è molta più libertà di agire. (Tutto Napoli)