Concordato preventivo biennale, scontro in politica e controlli a tappeto

La richiesta di una proroga per il concordato preventivo biennale ha scatenato un confronto acceso nella sala stampa della Camera, dove sindacati e politici hanno discusso la possibilità di estendere i tempi per aderire a questo strumento fiscale. Nonostante l’accordo quasi unanime tra maggioranza e opposizione, il Ministero dell’Economia e delle Finanze si è mostrato fermo nel suo rifiuto. Il concordato preventivo biennale è un accordo fiscale che consente a lavoratori autonomi e imprese di definire in anticipo le tasse da pagare, offrendo in cambio una riduzione dei controlli fiscali. (QuiFinanza)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Nelle valutazioni sul concordato preventivo , ci stanno capitando le seguenti situazioni per alcune imprese nel regime semplificato. Poniamo il caso che un’impresa di costruzioni nell’anno di imposta 2022 abbia un reddito normale in un periodo interessato al "covid", con un punteggio fra il 6 e 7 . (NT+ Fisco)

In particolare, la proposta di CPB è ancorata all’applicazione degli Isa nel periodo d’imposta precedente a quelli cui si riferisce la proposta. Risultano esclusi i contribuenti che si avvalgono del regime forfetario, che non possono accedere al CPB disciplinato al Capo II del Titolo II, D. (Euroconference NEWS)

Concordato preventivo biennale, patto fiscale alla prova delle cause di decadenza

Ciò è dovuto anche ai ritardi con cui sono uscite le informazioni, che per certi versi, hanno ancora qualche incognita. (L'HuffPost)

L’adesione al concordato preventivo biennale richiede un monitoraggio costante della presenza di successive cause di decadenza. Un effetto da valutare nel biennio del concordato preventivo biennale e che in ogni caso non ridurrà il “conto” dovuto. (La Gazzetta del Mezzogiorno)