Gino Cecchettin da Fabio Fazio: "Ho ascoltato Filippo senza odio e senza rabbia"

"Sono riuscito ad ascoltare le parole di Filippo (Turetta ndr) senza odio o rabbia". Sono le parole pronunciate da Gino Cecchettin, padre di Giulia, durante un'intervista a Che tempo che fa sul Nove, programma condotto da Fabio Fazio. La forza e il coraggio di quest'uomo, la cui figlia è stata barbaramente uccisa dal suo ex fidanzato, emergono chiari dal suo racconto. "Io l'ho fatto per un anno questo esercizio, mi sono reso conto di quanto sia importante per creare valore - ha spiegato Cecchettin -. (Tiscali Notizie)

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Giulia Cecchettin: un anno fa il femminicidio della 22enne uccisa dall'ex 11 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

"Tranqui, sono sempre qui per te", un messaggio Whatsapp con l'emoticon del cuore, accompagnato da una foto delle sorelle da piccole. E' l'omaggio comparso stamani in una "storia" di Instagram da parte di Elena Cecchettin, a un anno dall'uccisione della sorella Giulia. (l'Adige)

Un cortometraggio, la dedica in centinaia di lauree, più di trenta panchine rosse, disseminate da Nord a Sud, intitolate a lei. L'ex fidanzato Filippo Turetta l'ha accoltellata a morte, ma la ventiduenne di Vigonovo continua a vivere nel ricordo di chi l'ha amata, e resiste anche in chi non l'ha mai conosciuta. (Adnkronos)

Elena Cecchettin posta un messaggio di Giulia: "Sono sempre qui per te". Il padre: "Ho ascoltato le parole di Turetta senza odio"

“Lo sapevamo tutte” è il grido che inizia a impazzare sui social di un’Italia stanca di contare le donne vittime di femminicidio. (ilmessaggero.it)

Ad un anno dalla morte di Giulia Cecchettin, questa mattina 11 novembre, il padre Gino Cecchettin ha ricordato la figlia proprio negli spazi dove la ragazza veniva a far lezioni all'Università di Padova. (ilgazzettino.it)

«Tranqui, sono sempre qui per te» , un messaggio Whatsapp con l’emoticon del cuore, accompagnato da una foto delle sorelle da piccole. E’ l’omaggio comparso stamani in una «storia» di Instagram da parte di Elena Cecchettin, a un anno dall’uccisione della sorella Giulia. (Gazzetta del Sud)