Morte di Ramy Elgaml, parla il padre: «Con un cane a terra si sarebbero fermati. In quel filmato ho visto mio figlio morire per la seconda volta»

Le immagini dell’inseguimento dello scooter guidato da Fares Bouzidi, 22enne tunisino, con Ramy nel posto del passeggero, ora sono al vaglio della Procura: hanno portato alla luce dettagli che mettono in discussione le modalità operative delle forze dell’ordine. «Quelli che ho visto nel video, uno, due, tre, sono carabinieri sbagliati», ha spiegato Yehia Elgaml, originario del Cairo e da 18 anni in Italia (Vanity Fair Italia)

Se ne è parlato anche su altre testate

Così Nada, la fidanzata del giovane egiziano morto lo scorso 24 novembre al termine dell’inseguimento da parte di una pattuglia dei carabinieri, ha c… Ci tenevo a dire che a me non importa cosa stavano facendo prima dello schianto, Ramy non meritava quella fine e Fares non merita di stare a casa a piangere il suo amico". (La Repubblica)

Circa 500 manifestanti, tra cui antagonisti, membri dei collettivi studenteschi e dei centri sociali, sono partiti in corteo questa sera, giovedì 9 gennaio, da Porta Palazzo verso la periferia nord di Torino nel corteo annunciato in solidarietà di Ramy Elgaml, il 19enne marocchino morto a Milano lo scorso 24 novembre mentre si trovava a bordo di uno scooter guidato da un amico, Fares Bouzidi, inseguito dai carabinieri. (Torino Cronaca)

Non andava condotto in questo modo l’inseguimento dei carabinieri che ha portato alla morte di Ramy Elgaml. A dirlo è l’ex capo della polizia Franco Gabrielli, delegato alla sicurezza del Comune di Milano, a 24 Mattino su Radio 24 intervenendo sul tema “Da Ramy ai fatti di Piazza Duomo. (MilanoToday.it)

La morte di Ramy Elgaml mostra ancora una volta i problemi dell'Italia (e di Milano) con l'immigrazione

È il corteo organizzato dai collettivi studenteschi per chiedere giustizia per Ramy Elgaml, il 19enne morto il 24 novembre a Milano dopo un inseguimento dei carabinieri. Circa 500 persone stanno sfilando in corteo, attraversando corso Giulio Cesare, in direzione periferia È pronto a partire da Porta Palazzo. (Corriere della Sera)

"Dal mio punto di vista è chiaro che se qualcuno ha sbagliato deve pagare, sia rappresentanti delle forze dell’ordine, sia un commerciante, sia un qualunque cittadino, per cui questo è un punto fondamentale": il sindaco di Milano Beppe Sala lo ha detto a proposito del caso di Ramy Elgaml, il 19enne egiziano morto dopo un inseguimento con i carabinieri nella zona Corvetto di Milano a novembre. (Liberoquotidiano.it)

Si muore di infarto, si muore di cancro, ma non si muore se si è inseguiti da tre volanti dei Carabinieri che cercano di speronare a ogni curva il motorino su cui stai viaggiando. Che lo speronino o no – che si verifichi un contatto tra la carrozzeria del mezzo a due ruote e la carrozzeria del mezzo a quattro ruote – non importa poi molto, visto che, contatto o meno, l’intenzione degli inseguitori è chiaramente quella di fermare la fuga di Ramy Elgaml e dell’amico Fares Bouzidi, anche a costo di ucciderlo. (Rivista Studio)