Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva, più di 560 milioni l’anno per assistere 120mila pazienti
«Più di 560 milioni di euro a carico del Sistema Sanitario nazionale». È questa, da un’analisi dell’Economic Evaluation and HTA, la spesa a carico del Servizio sanitario nazionale, per far fronte alla cura dei pazienti affetti da Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO). Un argomento affrontato nel corso del webinar promosso in collaborazione con il CEIS-EEHTA dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e con il contributo non condizionato di Sanofi, che ha visto la partecipazione di clinici, associazioni pazienti ed esponenti delle istituzioni per fare il punto sulla gestione integrata di questa patologia complessa. (Il Riformista)
La notizia riportata su altri giornali
Così il professore ordinario di Psichiatria presso l’Università della Campania ‘L. Siamo tutti esposti alla depressione”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Ricorre ogni anno il 20 novembre la Giornata Mondiale della Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO), patologia respiratoria che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. La Giornata Mondiale della BPCO è un'occasione per ricordare l'importanza della ricerca scientifica, dei progressi nella diagnosi e nelle terapie disponibili, senza dimenticare lo stile di vita sano che aiuta la prevenzione. (San Marino Rtv)
Questa condizione clinica influisce profondamente sulla qualità della vita, “rubando” circa 480mila anni di vita in salute e collocando l’Italia al secondo posto in Europa per impatto negativo, subito dopo la Germania. (Ok Salute e Benessere)
In Italia circa 3,5 milioni di persone soffrono di BPCO (Broncopneumopatia cronica ostruttiva), fra le cui conseguenze rientra anche la bronchite cronica. Stiamo parlando di una patologia che viene annoverata al terzo posto come causa di decessi, dopo le malattie cardiovascolari e i tumori, ma la ricerca sta facendo grandi passi avanti. (il Giornale)
Salire le scale, giocare con i figli, anche solo muoversi dentro casa può diventare una montagna troppo alta da scalare per chi soffre di Bpco. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Secondo i dati più recenti forniti dall’Organizzazione mondiale della sanità, se nel 1990 questa malattia era la sesta causa di morte nel mondo, oggi ha raggiunto la quarta posizione e in Europa è addirittura terza. (Corriere della Sera)