In cosa consiste il "patto di non belligeranza" tra le tifoserie di Milan e Inter e perché ora rischia di saltare
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C'era un patto di non belligeranza tra le tifoserie di Inter e Milan per gestire gli affari e le controversie intorno allo stadio Meazza di Milano. A portarlo allo scoperto la maxi inchiesta che ha portato alla luce il "sistema criminale" di San Siro. (Fanpage.it)
Ne parlano anche altri media
Milano — «Di quattromila, alla curva gliene dà 800... c’è margine di trattativa o non c’è margine di trattativa?». (La Repubblica)
Agrave; come parte lese. I giornali di oggi condividono intercettazioni e stralci della richiesta dell'ordinanza di custodia cautelare firmata dai pm di Milano Sara Ombra e Paolo Storari che ha portato ai 19 arresti dei vertici delle curve. (ilBianconero)
Uno dei temi più caldi degli ultimi giorni è senza ombra di dubbio quello dell'inchiesta sugli ultras facenti parte delle curve di Inter e Milan e nelle ultime ore sarebbe emerso un particolare che riguarda Paolo Maldini, seppur non direttamente. (Pianeta Milan)
È da almeno vent’anni (approssimati per difetto) che le curve ultras, con poche eccezioni note, governano gli stadi secondo il loro profitto e il loro comodo. Taglieggiano le società di calcio (prime vittime e prime colpevoli della situazione). (la Repubblica)
Inchiesta ultras, racket anche per le questioni fuori da San Siro: paninari e parcheggi, i dettagli (TUTTO mercato WEB)
La Procura di Milano, che indaga su affari, violenze e intimidazioni degli ultrà delle curve milanesi, potrebbe ascoltare, come persone informate sui fatti, anche l'allenatore dell'Inter Simone Inzaghi, il vicepresidente Javier Zanetti, l'ex difensore nerazzurro, ora al Psg, Milan Skriniar, e il capitano del Milan Davide Calabria. (La Gazzetta del Mezzogiorno)