Droni per il trasporto di farmaci salvavita e sangue da Messina alle Isole Eolie con l'AI
E' terminato in modo positivo il collaudo del drone adibito al trasporto di farmaci salvavita, sangue (e un domani anche organi): il mezzo ha coperto 37 chilometri dall'ospedale Barone di Patti (in provincia di Messina) fino alle isole Eolie (prima Vulcano e poi Lipari) in totale sicurezza. Ma questa tecnologia è in grado di garantire percorsi fino a 300 chilometri senza ovviamente un pilota umano che guidi il drone perché la distanza da dover percorrere non permette di poter vedere fino l’arrivo, come spesso avviene. (Corriere della Sera)
Su altri media
Un drone ha volato attraverso il cielo di Torino in un test innovativo per il trasporto di organi, segnando un primo passo rivoluzionario verso l’efficientamento dei trasferimenti medici urgenti. (DronEzine.it)
Decollato dall’elisuperficie del Cto, il drone ha coperto 500 metri in linea d'aria fino alla Palazzina di Genetica delle Molinette, con la capacità di percorrere, a pieno regime, fino a 30 chilometri. (Torino Cronaca)
Il drone ha trasportato campioni biologici all’interno di una capsula appositamente progettata. Questa mattina si è svolto a Torino il primo volo sperimentale per il trasporto di organi e di materiale biologico con drone. (La Repubblica)
Il 1° ottobre il cielo di Torino ha ospitato il primo volo sperimentale per il trasporto di organi e di materiale biologico con drone. Il drone ha compiuto un tragitto fra la piattaforma dell’elisuperficie del CTO (Centro Traumatologico Ortopedico) e la Palazzina di Genetica delle Molinette. (Nurse Times)
Zoli: “Sarebbe bello utilizzare il drone anche solo per il trasporto di prodotti biologici come il plasma, senza arrivare subito al trasporto degli organi che dal punto di vista dell'immaginario collettivo colpisce molto” queste le parole di Alberto Zoli, Medical Care manager MiCo 2026 durante il Workshop "U-Space: The Enabler of UAS Operations" a Roma. (Adnkronos)
«L’uso di droni nel trasporto di organi e materiale biologico è un passo avanti significativo per la tecnologia e la scienza medica, ma soprattutto per tutti coloro che sono in attesa di trapianto – spiega Mauro Rinaldi, presidente della fondazione Dot e direttore centro trapianti di cuore e polmone delle Molinette –. (Corriere della Sera)