Mafie nel turismo: Campania, Lombardia e Lazio le più a rischio
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Sono nove i sistemi turistici regionali a presentare i rischi più elevati di infiltrazione criminale nel tessuto economico: Campania, Lombardia, Lazio, Puglia, Sicilia ma anche Liguria, Emilia Romagna, Piemonte e Calabria. Emerge dallo studio di Demoskopika che ha misurato il rischio di infiltrazione della criminalità organizzata sulla base di alcuni indicatori ritenuti “sensibili” ai fini della ricerca: imprese turistiche (alberghi e ristoranti) confiscate alla criminalità organizzata, segnalazioni di operazioni finanziarie sospette comprendenti anche le Sos attinenti alla criminalità mafiosa, numero delle richieste di avvio di istruttorie antimafia connesse al Pnrr, provvedimenti interdittivi antimafia emessi dagli uffici territoriali del governo. (Travelnostop.com)
Se ne è parlato anche su altre testate
È quanto emerge da uno studio realizzato da Demoskopika che ha stimato l’attività di welfare criminale delle mafie sul comparto turistico elaborando una serie di dati rilevati da alcune fonti ufficiali o autorevoli: Unioncamere, Direzione Investigativa Antimafia, Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, Istat, Cerved e Banca d’Italia. (Orticalab)
Quasi 7mila aziende vulnerabili e a rischio acquisizione mafiosa (Telemia)
Pubblicità Un’attività sempre più pervasiva di controllo del territorio che metterebbe a rischio quasi 7mila imprese attive pari al 14,2 per cento su un totale di oltre 48mila realtà a “rischio default”, maggiormente fiaccate da crisi di liquidità e indebitamento e, dunque, più vulnerabili al “welfare criminale” delle mafie che dispongono, al contrario, di ingenti risorse finanziarie pronte per essere “ripulite”. (la VOCE del TRENTINO)
Sono nove i sistemi turistici regionali a presentare i rischi più elevati di infiltrazione criminale nel tessuto economico: Campania, Lombardia, Lazio, Puglia, Sicilia ma anche Liguria, Emilia Romagna, Piemonte e Calabria (La Repubblica)
Il turismo italiano è sotto attacco delle mafie e la Campania è tra le regioni a maggior rischio di infiltrazione del settore. È quanto emerge da uno studio di Demoskopika, il gruppo italiano per le opinioni e le ricerche di mercato, che ha misurato il rischio di infiltrazione della criminalità organizzata sulla base di alcuni indicatori ritenuti “sensibili” ai fini della ricerca. (La Repubblica)
Questo emerge da uno studio realizzato da Demoskopika che l’Ansa pubblica in anteprima e che ha stimato l’attività di welfare criminale delle mafie sul turismo elaborando dati rilevati elaborando dati ufficiali o da fonti autorevoli. (Internapoli)