Morte Andrea Prospero, arrestato 18enne: lo ha 'incoraggiato' in chat al suicidio
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C’è un arresto per la morte di Andrea Prospero, il 19enne di Lanciano (Ch), studente universitario a Perugia, trovato morto in una stanza presa in affitto nel centro storico del capoluogo umbro, in via del Prospetto, il 29 gennaio scorso. L’accusa è di "istigazione o aiuto al suicidio". Andrea Prospero sarebbe dunque stato incoraggiato e incitato a suicidarsi dal 18enne della provincia di Roma finito agli arresti domiciliari con l’accusa di “istigazione o aiuto al suicidio. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
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Un arresto, ai domiciliari, per il reato di "istigazione o aiuto al suicidio" è stato eseguito a carico di un giovane residente nella provincia di Roma nell'ambito delle indagini sulla morte di Andrea Prospero, il diciannovenne studente universitario di Lanciano, in provincia di Chieti, che frequentava Informatica all'Università degli studi di Perugia, dove è stato trovato deceduto in un appartamento del centro lo scorso 29 gennaio. (Tiscali Notizie)
Aveva confidato ad un "amico virtuale" su Internet "ansie e insofferenze" rispetto alla vita universitaria Andrea Prospero, diciannovenne di Lanciano iscritto alla facoltà d'informatica dell'Università di Perugia morto dopo avere ingerito alcuni farmaci. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
«Io sono sempre del parere che si tratti di omicidio». A dirlo al Tgr Abruzzo è Michele Prospero, il padre dello studente 19enne trovato senza vita il 29 gennaio scorso a Perugia, dopo cinque giorni di ricerche. (Open)

La Procura, diretta da Raffaele Cantone, ha emesso un'ordinanza cautelare degli arresti domiciliari a carico di un giovane, residente nella provincia di Roma, con l'accusa di istigazione o aiuto al suicidio. (Fanpage.it)
E, quando nella loro chat su Telegram entrò una terza persona, gli disse: “Stai parlando con un morto”. Ma il 18enne ora finito agli arresti domiciliari – è la convinzione degli inquirenti – ne avrebbe rafforzato il proposito, suggerendogli anche come avrebbe dovuto procedere. (Il Fatto Quotidiano)
Un arresto, ai domiciliari, per il reato di “istigazione o aiuto al suicidio” è stato eseguito carico di un giovane residente nella provincia di Roma nell’ambito delle indagini sulla morte di Andrea Prospero, diciannovenne studente universitario di Lanciano. (Rete8)