«Beccato»: il nuovo spot antievasione del governo

«Beccato»: il nuovo spot antievasione del governo
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Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Governo a muso duro contro l’evasione. Arriva una serie di spot destinati a sottolineare il cambio di passo nei confronti di chi le tasse non le paga e pensa di farle pagare alla collettività. Dopo lo spot sul concordato preventivo biennale, finalizzato a convincere 4,7 milioni di partite Iva che l’accordo con il Fisco «conviene al Governo, conviene a te», nei prossimi giorni arriva una nuova campagna per sensibilizzare alla dichiarazione e al pagamento delle tasse. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altre testate

Lo spot contro l'evasione diffuso dal governo va contro il profondo Dna liberale della coalizione di centrodestra, perché esalta un'attività poliziesca di repressione, rappresenta l'evasore tipo come il tronfio plutocrate capitalista che una certa sinistra vuole descrivere e va nella direzione dei regimi che, quando le cose non vanno, individuano un nemico per il popolo (il Giornale)

"Da oggi la bella vita è finita", lo spot del governo sull'aumento dei controlli contro l'evasione (La Stampa)

Ultim'ora news 25 ottobre ore 14 (Milano Finanza)

«Beccato: l’evasione si paga», ecco il nuovo spot del Mef contro «i furbetti» – Il video

Campagna di comunicazione istituzionale realizzata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale. (Governo)

Si siede poggiando con gesto teatrale un portafogli gonfio (si presume di banconote) sul tavolo. È quella di un cliente. (il Giornale)

«Bella la vita di un evasore, non dichiara niente e vive sulle spalle degli altri». L’ultimo spot pubblicitario finanziato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze è una vera e propria stigmatizzazione di chi non versa le tasse dovute. (Open)