Siccità, si ferma l'effetto dighe: Po bloccato a -8,28

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La Provincia di Cremona e Crema INTERNO

Nel Cremonese la portata del Grande Fiume è scesa a 215 metri cubi al secondo, con un livello idrometrico che nella giornata di ieri si è assestato sui -8,28 metri.

«L’imperativo categorico – ha spiegato proprio Berselli durante l’Osservatorio sulla crisi idrica riunito in videoconferenza – è salvaguardare, come raccomandato dalle direttive comunitarie, la portata del Grande Fiume.

Tutti gli enti coinvolti, però, stanno facendo l’impossibile per continuare a garantire le irrigazioni e l’approvvigionamento idropotabile. (La Provincia di Cremona e Crema)

Su altri giornali

Per affrontare l'allarme siccità al Nord e avere il supporto a livello nazionale della Protezione Civile, le Regioni chiederanno al governo lo stato di emergenza. Lo stato di emergenza e il razionamento dell'acqua vengono invocati anche per scongiurare in futuro la chiusura di parchi acquatici, piscine o fontane monumentali (Notizie - MSN Italia)

Queste soluzioni, secondo i modelli elaborati dall’Autorità, consentirà di sostenere l’attuale livello del Po, ovvero la portata vitale “per scongiurare rischi per l’idropotabile e un’incursione ancora maggiore del cuneo salino“ (Ultime notizie dall'Italia e dal mondo)

La proposta arrivata è quella di un provvedimento transitorio per equilibrare l'uso dell'acqua rimasta: diminuire i prelievi del 20% per continuare comunque l'irrigazione, ma garantire l'afflusso di acqua anche al delta. (La Provincia Pavese)

Un risultato confermato dai dati rilevati dal Servizio idrometeorologico di Arpa Lombardia, che ogni 10 giorni partecipa, fra gli altri, agli incontri dell’Osservatorio. Dal punto di vista delle temperature, sia il mese di maggio sia la prima metà di giugno sono stati più caldi rispetto alla media del periodo di riferimento. (Luino Notizie)

Per quanto riguarda la “polvere bianca” si tratta in grande maggioranza di sequestri eseguiti nei porti e circa il 70% del totale è stato intercettato nelle aree di frontiera. “Accanto allo stupefacente proveniente dai tradizionali luoghi di importazione – fa sapere la DCSA – assume consistenza anche una produzione outdoor nazionale, soprattutto in Sardegna (+498% di marijuana e +150,62% di piante rispetto all’anno precedente)“ (Ultime notizie dall'Italia e dal mondo)

Secondo, non piove nel bacino padano da almeno 120 giorni. MeteoWeb. Meuccio Berselli, segretario generale dell’Autorità distrettuale del fiume Po-MiTE, ha fatto il punto sulla situazione di grave siccità del bacino padano: “Non è ancora cominciata l’estate e siamo in assenza di risorse idriche, è la tempesta perfetta“. (MeteoWeb)