Aceto (Coldiretti): «Calabria senza acqua, problema sottovalutato»

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Ponte sullo Stretto

Minuti per la lettura Intervista a Franco Aceto, presidente Coldiretti Calabria, su carenza d’acqua e la paura degli agricoltori sull’avvio delle prossime coltivazioni ALTE temperature che non accennano a diminuire, totale assenza di piogge e il miraggio invernale della neve: l’allarme siccità sta mettendo in ginocchio, come in altre regioni d’Italia, anche l’agricoltura calabrese. Niente riserva idrica naturale, laghi a secco, con la conseguente impossibilità di attingere sia per l’uso potabile che per quello agricolo. (Quotidiano del Sud)

La notizia riportata su altri media

Nei giorni scorsi il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, con un decreto, ha dichiarato lo stato di emergenza regionale di Protezione Civile, conseguente alla situazione di grave carenza idrica di carattere potabile, nei territori della provincia di Crotone e della Citta' Metropolitana di Reggio Calabria, per i quali, lo scorso 24 luglio, l'Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici nel Distretto idrografico dell'Appennino Meridionale, ha dichiarato lo stato di severita' idrica 'alto', proprio per il comparto idro-potabile. (Il Lametino)

Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha incontrato questa mattina, presso il suo ufficio alla Cittadella di Catanzaro, l’amministratore delegato di BdM Banca, Cristiano Carrus. (Corriere di Lamezia)

Emergenza senza fine La grande sete che sta colpendo la Città Metropolitana di Reggio Calabria e tutto il sud Italia sta creando molti disagi ai cittadini. (LaC news24)

Siccità, severità idrica alta nel crotonese per l'acqua potabile: Occhiuto dichiara lo stato d'emergenza

“Il caldo torrido di queste ultime settimane, la scarsa pioggia dello scorso inverno, una serie di inefficienze strutturali note da tempo ed un’amministrazione comunale composta da sprovveduti hanno gravemente accentuato l’emergenza idrica a Reggio Calabria, creando enormi disagi a migliaia di famiglie reggine, costrette a ricorrere ad ogni mezzo per approvvigionarsi di acqua per le normali attività quotidiane. (StrettoWeb)

IN CALABRIA le denunce, anche quelle pesanti, inconfutabili ed incontestabili, non meritano alcuna risposta, soprattutto da burocrati buoni per ogni stagione e da commissari strapagati. Non danno risposte neanche i politici, la classe dirigente, quella che dovrebbe risolvere i problemi e che invece gioca a far passare il tempo, pensando che in questo turbinoso periodo di emergenze, basta far passare il tempo, per far nascere la “dimenticanza” e quindi sentirsi liberi di far finta di nulla. (Quotidiano del Sud)

Per questo il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, con il decreto numero 40 firmato in data 26 luglio ha dichiarato lo stato di emergenza regionale di Protezione Civile. La situazione di emergenza idrica, "per intensità ed estensione, non è fronteggiabile con mezzi degli enti e delle amministrazioni competenti in via ordinaria". (Il Crotonese)