Manovra: dalla lotta all'evasione 1,2 miliardi in tre anni

Le entrate previste dalla lotta all'evasione fiscale grazie alla misure introdotte dalla manovra su pagamenti elettronici, interoperabilità delle banche dati e tracciabilità delle spese ammontano a circa 1,2 miliardi nel triennio 2025-2027. E' quanto si evince dalle relazioni allegate alla legge di bilancio. La fetta più cospicua, pari quasi a 1 miliardo, deriva proprio dagli interventi a favore della tracciabilità: la manovra rende infatti impossibile dedurre dal reddito imponibile le spese per trasferte, di rappresentanza, di ristorazione o di trasporto con taxi se non effettuate attraverso bonifici o Pos. (Tuttosport)

La notizia riportata su altri media

Si tratta di un intervento che mira a integrare maggiormente i processi di certificazione fiscale e di pagamento elettronico, con l’obiettivo di garantire una maggiore trasparenza nelle operazioni commerciali e ridurre il margine per possibili illeciti. (InvestireOggi.it)

Nel frattempo dal testo in bozza del provvedimento, si evincono novità per la tracciabilità di spese deducibili ai fini del rimborso, vediamo il contenuto dell'art 10. L'art 10 al comma 1 reca novità per il Testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. (Fiscoetasse)

Il principio è semplice. Creare un conflitto di interessi tra chi paga e chi riceve per evitare che le transazioni si concludano in “nero” beffando il Fisco. (ilmessaggero.it)

Bancomat, auto aziendali, affitti brevi e spese per le trasferte: le strette per portare soldi alla manovra

Le nuove misure previste dalla manovra di bilancio per contrastare l’evasione fiscale promettono entrate aggiuntive di circa 1,2 miliardi di euro tra il 2025 e il 2027 . Lo rivelano le relazioni allegate alla legge di bilancio, secondo le quali il maggiore contributo, pari a quasi 1 miliardo, arriverà dalle iniziative volte a potenziare la tracciabilità delle spese. (Gazzetta del Sud)

La stretta sui pagamenti elettronici che vale 65 milioni C'era un tempo, neanche troppo lontano, in cui l'attuale presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, tuonava contro le transazioni bancarie e contro l'obbligo, da parte dei commercianti, di consentire ai clienti i pagamenti con il Pos. (Today.it)

E le spese tipiche di una trasferta – albergo, ristorante, taxi o ncc – dovranno esser sostenute con carta e strumenti tracciabili, per poter essere dedotte. MILANO – I Pos e i registratori di cassa dei commercianti dovranno, dal 2026, “parlarsi” in modo che le Entrate possano avere la certezza che i pagamenti elettronici incassati sono debitamente trasmessi al Fisco. (la Repubblica)