Picchia le figlie e combina il loro matrimonio in Pakistan: ragazze riescono a scappare dal padre violento

Un 59enne avrebbe picchiato più volte le figlie in casa nel Bresciano e avrebbe combinato il loro matrimonio in Pakistan. Le ragazze, di 19 e 18 anni, sono riuscite a fuggire e ora si trovano in una comunità protetta. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il reato contestato è quello di maltrattamenti nei confronti di quattro ragazze, figlie e sorelle dei condannati, ree di «non essere brave musulmane» e per questo vessate per anni fino alla denuncia da parte della maggiore delle quattro donne. (La Stampa)

I genitori erano stati condannati a inizio luglio in via definitiva a 5 anni ma, come nel caso Bozzoli, quando gli agenti si sono presentati alla porta di Sarwar Mohammad, 67 anni, della moglie Shamshad Bashir, 48 anni, e del figlio Amanat Ali, 29, questi sono risultati irreperibili. (Today.it)

Le vittime di maltrattamenti fisici e psicologici si sono salvate, ma chi le ha picchiate «perché non brave musulmane» è scappato dopo la condanna definitiva della Cassazione pronunciata lo scorso 28 giugno. (ilmessaggero.it)

Lo riporta oggi il Giornale di Brescia. I tre, di origini pakistane ma cittadini italiani, sono stati condannati in via definitiva dalla Cassazione a cinque anni ad inizio luglio, ma secondo quanto scritto dal quotidiano, sarebbero spariti, e sarebbe già anche firmato il decreto di latitanza da parte del primo giudice che li ha condannati. (Il Messaggero Veneto)

Si tratta dei genitori e del fratello maggiore delle quattro sorelle pakistane che vevano denunciato per maltrattamenti i familiari, condannati in via definitiva in Cassazione a 5 anni di carcere lo scorso 2 luglio. (QuiBrescia.it)

A Brescia i genitori e il fratello di quattro ragazze sono stati condannati dalla Corte di Cassazione per maltrattamenti a cinque anni di reclusione: hanno picchiato le figlie perché non si comportavano come "brave musulmane". (Fanpage.it)