Paderno Dugnano, l'ex preside del 17enne: “Aspettiamo a giudicare, ho grande tristezza anche per lui"
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"Il 12enne frequentava le medie qui, amava la scuola. Mentre il fratello maggiore l'abbiamo lasciato andare cinque anni fa ma lo rivedevamo spesso, tornava a trovare gli insegnanti insieme al suo gruppo di amici. Ora provo per lui una profonda tristezza". Sono le parole di Antonella Caniato, dirigente scolastica dell'Istituto comprensivo Salvatore Allende di Paderno Dugnano (Milano) e vicesindaca in Comune, all'indomani della strage familiare che ha sconvolto il paese e l'Italia intera. (Fanpage.it)
Su altre testate
«Ero convinto che uccidendoli avrei potuto vivere in modo libero. MILANO — Gli chiedono cosa volesse ottenere con quella mattanza. (La Repubblica)
Non conosciamo noi stessi, figuriamoci gli altri. Professore, cosa è una famiglia perfetta? E un ragazzo normale? "Certamente non sono definizioni che possa dare un vicino di casa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Un'altra strage «senza movente», ha spiegato la pm della Procura per i minorenni Sabrina Ditaranto nella conferenza stampa al Comando provinciale di Milano dei carabinieri: «Anche lui non si dà una spiegazione, ma sa che non si torna indietro. (leggo.it)
“ll pensiero di uccidere lo aveva da qualche giorno”, ha detto la procuratrice del tribunale per i minorenni di Milano, Sabrina di Taranto. (CremonaOggi)
La mattanza del 17enne contro la sua famiglia da Mulino Bianco ci ricorda che educare i figli è (anche) una questione di culo. Psico-esperti fanno quasi victim blaming con mamma e papà che non si erano accorti dei campanelli d'allarme. (Lettera43)
Galiano ha riflettuto sulle parole dette dal giovanissimo assassino: “C’è una frase, però. Una frase. L’ha detta durante il suo ultimo interrogatorio: ‘Non pensavo che avrebbero sofferto così tanto’. Anche il docente e scrittore Enrico Galiano, a Il Libraio, ha detto la sua in merito alla strage di Paderno Dugnano, luogo in cui un ragazzo di diciassette anni ha sterminato la propria famiglia, composta da padre, madre e fratellino di dodici anni. (Tecnica della Scuola)