Assistenza sanitaria ai senza dimora, Fnomceo: “Si colma un vuoto di tutela”
Il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli, esprime soddisfazione per l’approvazione del disegno di legge con cui si approva l’assistenza sanitaria ai senza dimora Approvato in via definitiva, da parte del Senato, il disegno di legge con cui si garantisce l’assistenza sanitaria ai senza fissa dimora che potranno iscriversi nelle liste degli assistiti delle Asl, scegliersi un medico di medicina generale e avere accesso alle prestazioni assicurate dai Lea. (Impresa Italiana)
La notizia riportata su altre testate
"Finalmente anche le persone senza fissa dimora potranno avere un medico di famiglia. Si colma così un vuoto di tutela, che contrastava con gli articoli 3 e 32 della Costituzione e con i principi ispiratori del Servizio Sanitario Nazionale, in base ai quali l'assistenza sanitaria va garantita in maniera uguale a tutti coloro che risiedono o dimorano nel territorio della Repubblica, senza distinzione di condizioni individuali o sociali". (La Difesa del Popolo)
Una conquista sociale arrivata solo oggi, ma necessaria da anni, che nasce dalla proposta del deputato Marco Furfaro (PD). La normativa elimina l’obbligo di avere un indirizzo di residenza per accedere ai servizi del Servizio Sanitario Nazionale, una barriera che per troppo tempo ha escluso migliaia di persone dal diritto alla salute. (Torino Cronaca)
Finalmente anche le persone senza fissa dimora potranno avere un medico di base. Con il disegno di legge approvato lo scorso 7 novembre potranno iscriversi nelle liste degli assistiti delle Asl, scegliere un dottore e accedere ai Lea. (La Difesa del Popolo)
Via libera definitivo alla proposta di legge sull’assistenza sanitaria alle persone senza dimora. Dopo il sì espresso dalla Camera lo scorso giugno, anche il Senato ha approvato all’unanimità il testo a firma dell’onorevole Marco Furfaro del Partito democratico che riconosce la possibilità di avere un medico di base a chi vive per strada. (Vita)
Una nuova legge, appena promulgata dal Parlamento, concede ai senza dimora il diritto al medico di famiglia. Chi finisce in povertà e viene sfrattato perde la residenza e di conseguenza la cancellazione dall'anagrafe, con la perdita di tutti i diritti civili. (RaiNews)
Approvata in Senato, all’unanimità e in via definitiva, la proposta di legge dell’onorevole dem aglianese Marco Furfaro per riconoscere alle persone senza dimora il diritto al medico di base. Non solo per essere il primo aglianese a far approvare una legge a sua firma. (LA NAZIONE)