Il governo dice sì all’Europa: l’età pensionabile sarà aumentata

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Informazione Scuola ECONOMIA

Il Governo ha promesso all’Unione europea nel nuovo Piano strutturale di bilancio di adeguare progressivamente l’età di pensione all’aspettativa di vita sempre crescente degli italiani. L’obiettivo è ritardare l’addio al lavoro per rispettare il patto di stabilità. Ma come raggiungerlo senza stravolgere la Legge Fornero? Nonostante i requisiti per la pensione di vecchiaia siano stati alzati oltre 10 anni fa, in Italia si va ancora in pensione tra i più presto d’Europa. (Informazione Scuola)

Su altri media

La perequazione automatica è un meccanismo che consente di adeguare annualmente l’importo delle pensioni all’aumento del costo della vita, così da cercare di conservarne immutato il suo reale potere d’acquisto. (Sanità24)

Dalle promesse elettorali alla realtà di governo, il passo è lungo. Soprattutto quando si parla di pensioni. Il centrodestra, che in campagna elettorale aveva fatto della flessibilità in uscita e dell'abolizione della legge Fornero i suoi cavalli di battaglia, ora si trova a fare i conti con la dura realtà dei numeri e con le richieste di Bruxelles. (Oggi Treviso)

Dopo la riforma c’è chi rischia di restare tre mesi senza pensione. È tornato senza mai un lamento, è cambiato come cambia il vento”. (InvestireOggi.it)

Le ultime notizie sembrerebbero vedere l’ipotesi targata Lega, quella dello schema di quota 41 per tutti, sempre più difficile da adottare. Il tema previdenziale rimane centrale nell'impianto della prossima legge di Bilancio. (idealista.it/news)

Pensioni, il governo punta a introdurre nuovi incentivi per convincere i lavoratori a rinviare il momento dell'uscita mentre si va verso la conferma delle misure del 2024 per le uscite anticipate. «L’allungamento della vita lavorativa costituisce una necessità, condivisa da quasi tutti i Paesi avanzati, per la sostenibilità dei sistemi previdenziali. (ilgazzettino.it)

I permessi 104 sono un diritto riservato ai lavoratori caregivers di disabili gravi e consentono di conciliare la vita professionale con le esigenze di cura e assistenza. Si tratta di un incredibile vantaggio, visto che comportano l’erogazione della normale retribuzione anche durante i giorni di assenza. (InformazioneOggi.it)