Addio a Ernesto Abaterusso, una vita di passione politica

Per chi lo conosceva bene il giorno della sua morte non sembrerà casuale. In un suo recente libro, un memoir dai contenuti sorprendenti, Ernesto Abaterusso aveva parlato del 17 come del giorno legato a quasi tutti gli eventi più significativi della sua vita. Era nato un venerdì 17 del 1956 (anche se venne registrato il 18), era un 17 il giorno in cui diventò sindaco di Patù per la prima volta e in cui si laureò. (quotidianodipuglia.it)

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Era nato a Patù il 18 febbraio 1956, si è spento a 66 anni in seguito a una malattia. La vita Laureato in scienze politiche, è stato impegnato nella cooperazione agricola nel settore ortofrutticolo, olivicolo e tabacchicolo. (quotidianodipuglia.it)

L’ex parlamentare e consigliere regionale si è spento oggi, nel tardo pomeriggio del 17 novembre 2022, a 66 anni, a causa di una malattia incurabile, che ha scatenato una complicazione fatale. BARI/PATÙ – Con Ernesto Abaterusso se ne va uno dei protagonisti della politica salentina, ma anche nazionale del centrosinistra. (Corriere Salentino)

In tantissimi, con un messaggio, un telegramma, un ricordo personale o un post sui social hanno voluto dire addio a Ernesto Abaterusso. (quotidianodipuglia.it)

È scomparso dopo una lunga malattia a 66 anni Ernesto Abaterusso, politico salentino di lungo corso, due volte deputato dal 1992 al 2001 prima per il Pds e da ultimo per L’Ulivo, quindi (nel 2015) è stato eletto consigliere regionale per il Pd. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Si è spento all'età di 66 anni Ernesto Abaterusso , imprenditore affermato e politico di lungo corso della sinistra salentina con importanti incarichi a livello nazionale. Era nato nel 1956 nella sua Patù e si era laureato in scienze politiche. (Leccenews24)

Una vita dedicata alla politica. All'età di 66 anni, è morto Ernesto Abaterusso, (originario di Patù, in provincia di Lecce) noto esponente della sinistra pugliese, e tra i fondatori di Articolo Uno. Ha combattuto sino alla fine contro una difficile malattia. (La Repubblica)