Edoardo Leo: «La morte del mio amico Hassani mi ha messo in crisi. Non se rifarò "Il Clandestino". Per l'ultimo film ho preso 20 chili. Nella vita ho fallito e ricominciato»

Edoardo Leo: «La morte del mio amico Hassani mi ha messo in crisi. Non se rifarò Il Clandestino. Per l'ultimo film ho preso 20 chili. Nella vita ho fallito e ricominciato»
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Edoardo Leo è nelle sale con il suo film 'Non sono quello che sono', in cui ribalta la tragedia di Otello di Shakespeare raccontando il femminicidio di Desdemona: «Nel 2024 sarebbe criminale continuare a raccontare un uomo, legato al concetto di eroe romantico, costretto a uccidere una donna per troppo amore». A dirlo all'Adnkronos è il regista, sceneggiatore e attore che torna sul grande schermo con un film in occasione del 25 novembre, in cui si celebra la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. (ilmessaggero.it)

Su altre fonti

Edoardo Leo ha voluto portare negli atenei di tutta Italia il suo nuovo film da regista, appena arrivato al cinema, Non sono quello che sono: una rilettura contemporanea in dialetto romanesco dell’Otello di Shakespeare, dove Otello è un boss della malavita, Desdemona la ragazza che ha appena sposato, Iago un suo sottoposto che cova rancore per una mancata “promozione”. (Donna Moderna)

Non ha la patente, Ambrosia Caldarelli, e passeggiare è il suo modo di raccogliere i pensieri. Ancora una donna, ancora una vittima di tragedia: dopo aver dato corpo a Donatella Colasanti in Circeo, la storia vera del massacro del Circeo che portò alla morte Rosaria Lopez e ridusse in fin di vita Colasanti, Ambrosia Caldarelli regala i suoi occhi profondi a una Desdemona contemporanea. (Marie Claire)

Maschilismo, femminicidio e fascinazione del potere. Otello e Iago in Non sono quello che sono: Jawad Moraqib ed Edoardo Leo. (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)

La lezione di Edoardo Leo sul patriarcato: “Il 93,9% dei femminicidi è commesso da italiani, è un dato non un’opinione. Cosa c’entra l’Islam?”. Su La7

“The Tragedy of Othello, the Moor of Venice” ha ispirato nel tempo registi e sceneggiatori per la cruda umanità ancora una volta rappresentata da Shakespeare con un realismo talmente vivido da risultare sempre attuale. (Ciak Magazine)

“Avrei voluto chiamarlo la tragedia di Desdemona – spiega Edoardo Leo -, ma alla fine mi sono reso conto che tutti i personaggi avevano un doppio, Iago aveva addirittura un triplo, e quindi alla fine ho pensato che Non sono quello che sono fosse il titolo giusto perché rappresentava tutti i personaggi”. (Ciak Magazine)

Scontro vivace a L’aria che tira (La7) tra il regista e attore Edoardo Leo e il presidente di Nazione Futura, Francesco Giubilei, sulle discusse parole pronunciate dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara in occasione dell’inaugurazione della Fondazione Cecchettin. (Il Fatto Quotidiano)