Le polemiche per il film «Il ragazzo dai pantaloni rosa»: quelle chat dei genitori che si indignano sempre, tranne quando i loro ragazzi sbagliano
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«Hanno tutti ragione», titolava beffardo un romanzo di Sorrentino qualche anno fa. Dei genitori di una scuola trevigiana saltano (metaforicamente) alla giugulare dei professori per la proiezione di un film basato su una storia tragicamente vera, quella di Andrea Spezzacatena, ragazzo vittima di bullismo omofobo che a causa delle prese in giro violente per dei pantaloni rossi stinti dalla lavatrice in rosa si è tolto la vita nel 2012 (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altre testate
Mi sono sbagliato, scusatemi: Teresa Manes non è una sopravvissuta. È una sopravvissuta due volte. Lo scorso weekend, infatti, al Festival del Cinema di Roma, durante la proiezione del film Il ragazzo dai pantaloni rosa, ispirato alla vicenda di suo figlio, un gruppo di studenti accompagnati alla première ha fischiato la pellicola con gli stessi insulti che gli furono rivolti: «frocio», «gay di merda», «ma quando s’ammazza?!»… E siccome al peggio non c’è mai fine, alcuni genitori di una scuola media di Treviso non hanno gradito la volontà di far vedere il film ai loro figli, sostenendo che potesse avere influssi negativi. (Vanity Fair Italia)
Il ragazzo dai pantaloni rosa di Margherita Ferri Cinematografo.tv (cinematografo.it)
Il film che racconta la storia di Andrea Spezzacatena, vittima di bullismo da parte dei compagni di classe (a causa di un paio di pantaloni rossi diventati rosa dopo un lavaggio sbagliato) e culminata con il suicidio del quindicenne, verrà infatti proiettato, lunedì 4 novembre, in occasione della giornata «Uniti contro il bullismo» nelle sale di tutta Italia che hanno aderito e rivolto, dunque, l’invito alle scuole. (Corriere della Sera)
Il no alla proiezione dei genitori a Treviso Appena presentato alla Festa del Cinema di Roma, il film è tratto dal romanzo autobiografico di Teresa Manes, la madre di Andrea Spezzacatena, studente quindicenne del liceo Cavour di Roma, vittima di bullismo e cyberbullismo che nel novembre del 2012 si tolse la vita. (Luce)
In questi giorni si sta discutendo molto in merito al film “Il ragazzo dai pantaloni rosa“, incentrato sulla storia di Andrea Spezzacatena, morto suicida ad appena 15 anni nel 2012, vittima di bullismo a scuola per il suo modo di vestire giudicato dai compagni “troppo effemminato”. (Tecnica della Scuola)
Il cast di "Il ragazzo dai pantaloni rosa" alla Festa del Cinema di Roma - ANSA (Avvenire)