L’ultima foglia di fico

In quelle che Alessandro Barbero chiama “le guerre perbene”, era buon uso dichiararle prima di farle. Così il nemico si regolava. Ora invece si fanno senza dichiararle, anzi negandole, o chiamandole con un altro nome. E le dichiarazioni di guerra vanne lette tra le righe. Tipo quella alla Russia contenuta nell’ultima risoluzione del Parlamento europeo, … (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

La vergognosa linea del Pd sull'Ucraina: nascondersi Il Partito democratico si è sfaldato sull'uso delle armi occidentali da parte dell'Ucraina contro legittimi obiettivi militari in Russia, ovvero sul punto decisivo e più importante della risoluzione che il Parlamento europeo, riunito a Strasburgo in Plenaria, ha approvato giovedì a larga maggioranza sul proseguimento del sostegno finanziario e militare all'Ucraina. (Today.it)

Lei si è astenuto nel voto sull'autorizzazione a Kiev ad usare le armi occidentali per colpire in Russia. (il Giornale)

Il voto negativo dell’eurodeputata azzurra va nella direzione del mantenimento delle restrizioni all’utilizzo dei dispositivi bellici, in linea con quanto sostenuto dalla delegazione di Forza Italia al Parlamento europeo e dal vicepremier Antonio Tajani. (Reggio TV)

L’Ue e il delirio bellicista: ogni dollaro sprecato in armi nucleari è un tradimento dell’umanità

Il No all’uso delle armi occidentali da parte dell’Ucraina in territorio russo manifestato al Parlamento europeo da Fratelli d’Italia, Forza Italia e Pd non fa che incrinare ulteriormente la reputazione internazionale dell’Italia (FIRSTonline)

Caro direttore, tu non lo sapevi, ma “Il Parlamento Ue ha autorizzato l’Ucraina a usare armi occidentali contro obiettivi militari in terra di Russia”. Questo è ciò che si legge nell’incipit del corsivo di prima pagina del Corsera di domenica, dopo un “Dalla Russia con amore” che immagino utilizzi, quanto meno nelle intenzioni, la chiave retorica dell’amaro sarcasmo. (Start Magazine)

Alla vigilia della Giornata internazionale della pace (21 settembre), voluta dalle Nazioni Unite – il cui tema quest’anno è stato “coltivare culture di pace”, che non significa assenza di conflitti ma capacità di risolverli senza il mezzo incoerente della guerra – il Parlamento europeo ha votato a maggioranza una risoluzione che cancella i limiti all’utilizzo dei missili forniti all’Ucraina. (Il Fatto Quotidiano)