Amsterdam e i senza memoria
I fatti di Amsterdam, l’assurda caccia all’israeliano, cioè all’ebreo, ricordano da vicino la notte dei cristalli (9 novembre 1938) che fu il sinistro segnale d’inizio della Shoah. Possiamo però considerarli anche in un’altra prospettiva, ovvero con l’occhio della politica. La dirigenza di Hamas aveva sicuramente un piano al di là degli stupri, le decapitazioni, i bambini squarciati dalle baionet… (la Repubblica)
Su altre fonti
In piazza per dire no all'antisemitismo: è in corso a Milano in piazza San Babila la manifestazione in risposta agli ultimi episodi di violenza in Olanda, sit-in che arriva dopo i cori di sabato pomeriggio, durante il corteo pro Palestina, sempre a Milano, inneggiavano proprio alle aggressioni dei tifosi israeliani ad Amsterdam, mentre venivano esposte anche le foto del leader di Hamas, Sinwar, ucciso dalle forze di Tel Aviv. (TGR Lombardia)
Ma vi hanno picchiato perché eravate ebrei o perché eravate tifosi? «Quelli erano tutti arabi, turchi, musulmani. Non erano semplici disordini del dopo partita: era antisemitismo puro». (Corriere della Sera)
La protesta era stata organizzata per denunciare i comportamenti dei tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv in occasione della partita con l’Ajax di giovedì scorso. I manifestanti sostengono che siano stati i tifosi del Maccabi a provocare gli scontri, intonando slogan anti-arabi e deturpando bandiere palestinesi nei giorni e nelle ore precedenti alla partita. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Almeno un centinaio gli arresti tra i manifestanti pro-Palestina che hanno partecipato a un corteo non autorizzato a piazza Dam, nel centro di Amsterdam. I manifestanti sostengono che siano stati i tifosi del Maccabi a provocare gli scontri, intonando slogan anti-arabi e deturpando bandiere palestinesi nei giorni e nelle ore precedenti alla partita. (Adnkronos)
Ricordiamo i fatti: giovedì sera nella capitale olandese c’è stata la partita tra Ajax e gli israeliani del Maccabi Tel Aviv (5-0 per i padroni di casa), e al termine, fuori dallo stadio, i tifosi ospiti sono stati aggrediti con un’azione feroce e pianificata al grido di «Free Palestine», «Palestina libera». (Liberoquotidiano.it)
Nella tarda mattinata di domenica 10 novembre circa 300 esponenti della comunità ebraica di Milano si sono ritrovati in piazza San Babila, nel cuore della città, mostrando bandiere di Israle. Una presidio annunciato nelle scorse ore dopo l’aggressione ai tifosi del Maccabi Tel Aviv ad Amsterdam e il corteo di sabato a Milano dove alcuni militanti filo-palestinesi hanno applaudito la spedizione punitiva nella capitale olandese. (IL GIORNO)