Manovra, filiera auto esprime sconcerto per tagli 4,6 miliardi a fondo

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LAPRESSE ECONOMIA

Per Anfia green deal, crisi industriale, e calo mercato europeo mettono a rischio sopravvivenza settore Gli imprenditori e le imprese del settore automotive, “sono sconcertati dalla decisione del governo di decurtare di oltre 4,6 miliardi di euro il ‘fondo automotive’ destinato all’adozione di misure a sostegno della riconversione della filiera“. Così l’Anfia facendo presente che “l’automotive è il principale settore manufatturiero italiano: conta oltre 270.000 addetti diretti, ha un fatturato di oltre 100 miliardi di euro ed è l’unico a cui è richiesta una trasformazione obbligatoria epocale in pochi anni”. (LAPRESSE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Nel disegno di legge della Manovra, arrivato alla Camera la scorsa settimana, infatti è previsto il taglio di 4,6 miliardi del fondo automotive. Si tratta di un salvadanaio istituito nel 2022 dal governo Draghi, originariamente di 8,3 miliardi di euro. (La Gazzetta dello Sport)

«Anfia, gli imprenditori e le imprese – si legge in una nota – sono sconcertati dalla decisione del Governo di decurtare di oltre 4,6 miliardi di euro il “fondo automotive” destinato all'adozione di misure a sostegno della riconversione della filiera. (Gazzetta di Modena)

«Anfia, gli imprenditori e le imprese sono sconcertati dalla decisione del Governo di decurtare di oltre 4,6 miliardi di euro il fondo automotive destinato all'adozione di misure a sostegno della riconversione della filiera». (Il Messaggero - Motori)

Il governo ha tagliato 4,6 miliardi al Fondo automotive, destinato all'adozione di misure a sostegno della riconversione della filiera. "Il taglio previsto dal Disegno di Legge di Bilancio alle già scarse risorse stanziate nel 2020 è un'inaccettabile fulmine a ciel sereno che contraddice in modo clamoroso l'importante attività che il governo sta svolgendo in Europa a favore del settore per migliorare la regolamentazione, e annulla mesi di intenso lavoro del Tavolo Sviluppo Automotive, che hanno portato Anfia, parti sociali e Regioni a proporre al governo un piano d'azione per supportare la filiera". (Tiscali Notizie)

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) – Automotive, Pd: schiaffo a industria italiana, Urso valuti se restare. “Una scelta assurda, uno schiaffo in faccia all’industria e ai lavoratori del settore automotive e una totale delegittimazione del ministro Urso, che farebbe meglio a valutare se ha ancora senso la sua permanenza al Mimit” dichiarano Antonio Misiani e Annalisa Corrado, membri della segreteria nazionale PD, in merito al taglio dei fondi a sostegno dell’automotive previsto dal disegno di legge di bilancio. (agenzia giornalistica opinione)