Esplosione Calenzano, IT-alert in azione per la prima volta: com'è andato il primo test reale
Nonostante il fatto che ci si trovi ancora in una fase di rodaggio del sistema, IT-Alert è entrato in azione per la prima volta in assoluto in concomitanza del grave incidente avvenuto nello stabilimento di Calenzano, in provincia di Firenze, durante la giornata di ieri, lunedì 9 dicembre. Stando a quanto riferito dai cittadini che si trovavano in un raggio di 5 chilometri dal deposito di carburanti Eni, il messaggio di pericolo è stato ricevuto intorno alle ore 11.45: ad occuparsi dell'invio, come previsto in casi del genere, sono stati i tecnici della Protezione civile preposti al controllo del sistema. (il Giornale)
Su altri media
L’ex capitano azzurro si racconta in un’intervista esclusiva e chiarisce le voci sulla presunta invidia per il tricolore conquistato dai partenopei. (Napolipiu.com)
Nella mattinata di oggi, martedì 10 dicembre, sono stati ritrovati i corpi di due dei tre dispersi dopo l'esplosione al deposito Eni del comune di Calenzano, a pochi chilometri da Firenze, avvenuta nella giornata di lunedì. (La Gazzetta dello Sport)
Si attende la conferma ufficiale del ritrovamento da parte della Procura di Prato, che sta conducendo le indagini. Sono stati trovati questa mattina, alla ripresa delle ricerche, i cadaveri di due dei tre dispersi sotto le macerie delle pensiline del deposito di carburanti Eni di Calenzano (Firenze), dove ieri mattina alle 10,20 si è verificata un’esplosione. (Liberoquotidiano.it)
L’ex capitano del Napoli rompe il silenzio sulle vicende del 2019 e risponde alle accuse sull’esonero del tecnico emiliano. Lorenzo Insigne ha deciso di fare chiarezza su uno dei momenti più controversi della recente storia del Napoli. (Napolipiu.com)
CALENZANO (FIRENZE). Omicidio plurimo colposo: è solo la prima ipotesi di reato dell’inchiesta della procura di Prato, condotta dal procuratore Luca Tescaroli e dal sostituto Massimo Petrocchi sulla strage nel deposito Eni di Calenzano, che ha causato cinque vittime, tre feriti gravissimi e altri 20 meno gravi. (La Stampa)
È salvo solo perché è riuscito a rifugiarsi in tempo nella palazzina degli uffici, lontano dalle postazioni di carico. In quel momento era il più vicino ai cinque colleghi travolti dalla palla di fuoco. (Corriere della Sera)