Perché i sondaggi che rilanciano Trump non tornano (di M. Teodori)
Da alcune settimane i sondaggi danno Kamala Harris e Donald Trump testa a testa sia nel voto nazionale che negli Stati decisivi. Personalmente sono tra gli osservatori che ritengono le previsioni di quest’anno, per quanto eseguite da agenzie affidabili, meno indicative di quanto lo sono stati in passato i sondaggi delle precedenti presidenziali in ragione della unicità del voto 2024.… (L'HuffPost)
La notizia riportata su altri media
Manca sempre meno alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti: il 5 novembre gli elettori si recheranno alle urne - quantomeno, quelli che non hanno già espresso il loro voto in anticipo - per scegliere tra Donald Trump e Kamala Harris (Sky Tg24 )
Introduzione (Sky Tg24 )
Il conto alla rovescia è già partito, e la tensione tra Kamala Harris e Donald Trump cresce di ora in ora. I sondaggi quotidianamente aggiornati raccontano di una situazione in costante divenire, con punti percentuali che oscillano e mettono davanti ora un candidato ora l’altro. (MAM-e)
Dove andranno da ora in poi i mercati azionari? Siamo vicini alle presidenziali americane e molti analisti ritengono che queste possano essere il driver fino alla fine dell’anno. Nelle ultime settimane, mentre i listini americani continuano a rimanere sui massimi annuali, quelli europei continuano a mostrare una certa incertezza. (Proiezioni di Borsa)
A ogni Stato viene assegnato un numero di grandi elettori in base alla popolazione: per esempio, la California ne ha 55 e il Wyoming solo 3. Il candidato che conquista il maggior numero di voti nel proprio Stato ottiene i voti di tutti i Grandi Elettori: questo, grazie al sistema del “chi vince prende tutto” (“Winner-takes-all”). (Sky Tg24 )
Chi può votare negli Stati Uniti A differenza di quanto accade in Italia, la registrazione alle liste elettorali non è automatica. Secondo quanto stabilito dal National Voter Registration Act del 1993, ogni persona deve registrarsi nel proprio Stato. (La Stampa)