Piazza Affari in ribasso, Leonardo in controtendenza

Le borse europee chiudono in ribasso, frenate in parte dall’escalation di tensioni in Ucraina. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in calo dell’1,3% a 33.324 punti, con Telecom Italia (-4,1%), Banca Popolare di Sondrio (-3,85%), Finecobank (-3,6%) e Banca Mediolanum (-3,2%) in coda. In controtendenza Leonardo (+1,4%), in un contesto favorevole ai titoli della difesa. Focus sulle tensioni internazionali, dopo la notizia che l’Ucraina ha effettuato il suo primo attacco con missili americani in Russia mentre Putin non ha escluso l’utilizzo di armi nucleari (Finanza.com)

La notizia riportata su altri media

Carel Industries Londra (LA STAMPA Finanza)

Il Dow Jones perde lo 0,77% a 43.044,66 punti, il Nasdaq cede lo 0,47% a 18.707,54 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,53% a 5.865,24 punti. . (Tiscali Notizie)

Confermate le stime sui prezzi. L’inflazione torna ad essere una preoccupazione nel Fareast, dall’Australia al Giappone. (Milano Finanza)

Le Borse di oggi, 19 novembre. Sale la tensione sui mercati per l’escalation Usa-Russia

MILANO – Si alza la tensione tra Usa e Russia e l’impatto si fa sentire in fretta sui mercati. Il lancio del primo missile Usa su territorio russo e l’apertura di Mosca ad una risposta con armi nucleari peggiorano sensibilmente l’umore dei listini, che in mattinata virano rapidamente in calo dopo una partenza in rialzo. (la Repubblica)

Questo passo è stato reso possibile dall’autorizzazione del presidente Joe Biden, portando a una risposta immediata da parte del presidente russo Vladimir Putin. Questa reazione dei mercati è stata innescata dall’aumento delle ostilità, con le forze ucraine che hanno utilizzato per la prima volta i missili balistici statunitensi Atacms contro il territorio russo. (Borse.it)

Londra MFE (Borsa Italiana)