Mandato d’arresto per Netanyahu, Salvini spacca il governo: “In Italia è il benvenuto”. Ma Crosetto: “Se viene dovremmo arrestarlo”

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Il Fatto Quotidiano ESTERI

Matteo Salvini sfida la Corte penale internazionale e spacca l’asse del governo sul mandato d’arresto per il premier israeliano Benyamin Netanyahu e il suo ex ministro della Difesa Yoav Gallant. “Conto di incontrare presto esponenti del governo israeliano e se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto. I criminali di guerra sono altri”, dice il vicepremier a margine dell’assemblea Anci. Il leader della Lega, dunque, ha una posizione molto diversa rispetto a quella del ministro Guido Crosetto, esponente di Fdi. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

Perché se gli Usa hanno già definito “folle” il mandato d’arresto per “crimini di guerra”; se l’Ungheria s’è schierata al fianco di Bibi; se l’Olanda, l’Irlanda, la Slovenia e Cipro si sono già mostrate con le manette in mano; nel mezzo del cammin di nostra indecisione ci sono ancora Francia, Germania e ovviamente Italia (Nicola Porro)

Non arresteranno Netanyahu e Gallant, e in fondo è l'unica cosa che conta, o perlomeno quella che conta di più. Non li arresteranno perché questo anzitutto avverrebbe se per esempio entrassero negli Stati Uniti e in Russia e Cina (non proprio tre staterelli) che non riconoscono la Corte penale internazionale, oltre ovviamente a Israele. (il Giornale)

La Commissione europea ha lanciato un avvertimento a Viktor Orbán dopo che il primo ministro ungherese ha annunciato di voler invitare il suo omologo israeliano, Benjamin Netanyahu, ignorando il mandato di arresto della Corte penale internazionale (Cpi). (Euronews Italiano)

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Tra questi c'è anche l'Italia, dove Matteo Salvini ha già chiarito che per lui il mandato non dovrebbe essere applicato. Ora che la Corte penale internazionale ha emanato un mandato d'arresto per Benjamin Netanyahu, tra gli altri, i Paesi che aderiscono alla Cpi dovranno decidere come muoversi. (Fanpage.it)

Non perché, nella sostanza, non condivida lo scudo alzato dal leghista a protezione del premier israeliano, anzi: per la presidente del Consiglio… (la Repubblica)

Salvini si schiera col premier israeliano condannato dalla Corte penale internazionale per crimini di guerra: "È benvenuto in Italia". L'Italia presidente del G7 porrà il tema a vertice ministri Esteri (Adnkronos)