Bruno Conti: "Facevo finte, dribblavo a destra e sinistra. L'unico che mi mandava a quel paese..."

Bruno Conti: Facevo finte, dribblavo a destra e sinistra. L'unico che mi mandava a quel paese...

Bruno Conti: "Facevo finte, dribblavo a destra e sinistra. L'unico che mi mandava a quel paese..." In un'intervista a La Gazzetta dello Sport l'ex calciatore e dirigente Bruno Conti ha parlato dei suoi 50 anni con la Roma. Pubblicato nella sezione Interviste Bruno Conti rimarrà per sempre una bandiera della Roma insieme a Francesco Totti. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, in occasione dei suoi 70 anni, l'ex campione del mondo di Spagna 1982 ha ricordato: "Sono l'uomo con la più lunga militanza in giallorosso da calciatore, allenatore e dirigente: un grande orgoglio". (AreaNapoli.it)

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Bruno Conti ha raccontato alla Gazzetta dello Sport come ha sconfitto il tumore al polmone. Ma quali sono i sintomi di questo tipo di neoplasia? I fattori di rischio? E le ultime cure? Il parere di Filippo de Marinis, direttore della Divisione di Oncologia Toracica dell'Istituto Europeo di Oncologia (IEO). (ilmattino.it)

«La prima volta, nel 1975, Anzalone mi chiese di andare al Genoa per farmi le ossa, perché Simoni mi voleva a tutti i costi. Conti: "Il trasferimento al Genoa? Per mio padre è stato come prendere una coltellata. (Voce Giallo Rossa)

In una lunga intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, Bruno Conti ha parlato della sua carriera da calciatore e non solo, ricordando anche il Mondiale 1982: "Prima di Italia-Argentina, dalla fin (TUTTO mercato WEB)

Conti: "La malattia? Ora sto bene, ma non mollate la vita. Guardare quello che sta facendo Ranieri è una soddisfazione. Rimpianti? La Champions contro il Liverpool e... Agostino"

Quando si parla dell'AS Roma sono numerose le "bandiere" che hanno fatto la storia di questa società e che rimarranno per sempre nel cuore dei tifosi: tra di loro c'è con certezza assoluta Bruno Conti, ex attaccante giallorosso oggi 69enne che negli ultimi tempi ha combattutto la battaglia più dura della sua vita riuscendo a vincere, quella con un tumore al polmone. (il Giornale)

Della diagnosi e delle cure a cui si è sottoposto al S. Bruno Conti ha raccontato alla Gazzetta dello Sport come ha sconfitto il tumore al polmone. (ilmessaggero.it)

"Via Romana 142, Nettuno. Comincia tutto lì. Ero un irrequieto: in estate il baseball e d’inverno il calcio. Cresciuto sulla strada. Mi divertivo. Lanci con il guantone, finte e tiri col pallone". Cominciamo: Bruno Conti bambino (LAROMA24)