Netanyahu definisce l’Onu “palude antisemita” e le delegazioni abbandonano l’aula

Nei giorni scorsi diverse delegazioni hanno lasciato l’aula prima che intervenisse all’ONU Netanyahu. evidentemente non tutto il mondo condivide le irresponsabili posizioni dell’Occidente, anzi dell’Uccidente liberale atlantista, a proposito dell’imperialismo efferato, cruento e criminale di Netanyahu, il quale Netanyahu, stizzito evidentemente per l’abbandono dell’aula da parte di così tante delegazioni, non ha trovato di meglio da fare che bollare come palude antisemita l’ONU stessa. (Radio Radio)

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Non è un caso, non può esserlo, che la spettacolare ed efficacissima escalation bellica voluta da Israele e dal suo primo ministro Netanyahu in queste settimane abbia colpito l’arcinemico Hezbollah, eliminandone i vertici a cominciare da Hassan Nasrallah, proprio alla vigilia del 7 ottobre. (GLI STATI GENERALI)

«Sono al corrente delle notizie e vorrei che si fermassero», ha risposto Joe Biden ai giornalisti che ieri lo incalzavano sull’imminente invasione israeliana del Libano del sud. Il presidente americano sa benissimo che l’attacco israeliano è già cominciato. (il manifesto)

Non era mai accaduto e non è tollerabile. Non è ammissibile, infatti, che l’ambasciatore israeliano riduca a brandelli la Carta dell’ONU al Palazzo di Vetro e, meno che mai, che ci si permetta di dichiarare persona non gradita il segretario generale Guterres: un galantuomo che da anni si batte per il rispetto dei diritti umani e contro ogni barbarie. (articolo21)

Chiedete a Mohamed Deif. «Ogni giorno, il regime (iraniano) sprofonda sempre più la nostra regione nell’oscurità e nella guerra. (Gazzetta del Sud)

Il politologo Vittorio Emanuele Parsi interpreta quanto sta accadendo in Medio Oriente, dove ieri l’Iran ha lanciato missili balistici su Israele, come conseguenza della strategia di guerra del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, ma anche della passività della comunità internazionale. (La Nuova Venezia)

Non è meno stupefacente dell'impossibile eliminazione di Nasrallah l'ammirato sguardo del mondo verso il personaggio che tutto il conformismo internazionale ha amato odiare, e ha usato come schermo per attaccare Israele, la guerra, gli ebrei: Netanyahu (il Giornale)