La nave della Marina italiana arriva in Albania con a bordo 16 migranti: il video

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Sotto un cielo terso, puntuale, come previsto, alle 8 di questa mattina (mercoledì 16 ottobre) la nave Libra ha attraccato al porto albanese di Shëngjin con a bordo i primi 16 migranti recuperati dagli italiani. Dopo due giorni di navigazione, saranno i primi ad accedere al nuovo centro costruito dagli italiani all’interno del porto per gli accertamenti sanitari, le procedure di identificazione e la presentazione delle richieste di asilo. (Corriere TV)

La notizia riportata su altre testate

Lo ha constatato l'ANSA. Il modello del trasferimento dei migranti in Albania per la successiva assegnazione scelto dall'Italia viene indicato come positivo dalla presidente della Commissione von der Leyen, ma provoca polemiche a Bruxelles. (ilmattino.it)

Anche per questo i 16 migranti – 10 bengalesi e 6 egiziani – che a bordo del pattugliatore Libra della Marina (con 70 militari a bordo) sbarcheranno stamattina al porto di Shëngjin, a nord di Tirana, sono destinati a passare alla storia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Era nell’aria da un po’, come quel vento che sa di mare e di rassegnazione. Il primo gruppo di migranti, quelli che avrebbero dovuto aprire le danze già a maggio, è finalmente partito verso l’Albania. La nave Libra della Marina Militare è diretta verso le coste del piccolo Paese balcanico, che si ritrova ad accogliere un progetto nato un po’ in sordina e già divenuto il simbolo di una politica migratoria di dubbia efficacia e (forse) dubbia legittimità. (LaC news24)

Migranti in Albania, Miccio (Emergency): “Spregio alla dignità umana. Preoccupante che l’Ue consideri questo un possibile modello”

"Solo oggi ci hanno fatto fare il training per la sicurezza nella struttura di Gjader”, ha raccontato a Fanpage.it uno dei lavoratori albanesi. A rischio c'è naturalmente l'incolumità dei migranti che saranno trattenuti nei centri. (Fanpage.it)

La redazione consiglia: Centri in Albania, partiti i primi sedici migranti La prima cosa da chiedersi di fronte alla notizia che sedici migranti sono stati trasportati forzatamente in Albania è come sia stata decisa la selezione. (il manifesto)

Lo dice al Fatto.it la presidente di Emergency Rossella Miccio nella giornata in cui la prima nave della Marina con sedici persone è arrivata al porto di Shengjin. “Si sprecano risorse pubbliche italiane che potrebbero essere usate molto meglio per creare accoglienza e diritti per tutti, per portare sedici persone in Albania in un vero e proprio lager” prosegue la presidente della Ong che definisce le strutture come “non dignitose e rispettose dei diritti umani”. (Il Fatto Quotidiano)