Omicidio Nada Cella: Cecere, Soracco e la madre a processo
La decisione è arrivata: Annalucia Cecere, l'ex insegnante unica indagata per l'omicidio di Nada Cella, andrà a processo, mentre il datore di lavoro di Nada, il commercialista Marco Sorraco e sua madre Marisa Bacchioni, andranno a processo per false dichiarazioni e favoreggiamento. E' quanto hanno deciso stasera i giudici della Corte d'Appello. (Prima il Levante)
La notizia riportata su altri giornali
Dopo un'udienza durata dieci ore, la terza sezione penale della Corte d'Appello del tribunale di Genova ha deciso di accogliere il ricorso della pm Gabriella Dotto contro il non luogo a procedere della gip Angela Maria Nutini per il delitto della donna uccisa a Chiavari, nello studio del commercialista Marco Soracco, dove lavorava come segretaria, il 6 maggio 1996. (Liberoquotidiano.it)
A parlare è Antonella Delfino Pesce, la criminologa che con le sue ricerche ha portato nel 2021 alla riapertura delle indagini sul cold case di Nada Cella, la segretaria di un commercialista di Chiavari ammazzata nel maggio del ’96 nello stesso studio in cui lavorava (Il Fatto Quotidiano)
A processo anche Marco Soracco e l’anziana madre Marisa Bacchioni, imputati di favoreggiamento e false dichiarazioni al pm. La Corte d’appello di Genova ha deciso: Anna Lucia Cecere deve essere processata per l’omicidio di Nada Cella, la giovane segretaria uccisa il 7 maggio 1996 nello studio del commercialista Marco Soracco. (Il Giornale d'Italia)
Udienza fiume in Tribunale a Genova dove oggi la Corte d’Appello di Genova si è pronunciata sul ricorso alla sentenza del gup del marzo scorso e sul rinvio a giudizio o meno di Anna Lucia Cecere, indagata per il delitto di Nada Cella. (LAPRESSE)
Ieri, quando la Corte d’appello del tribunale di Genova ha stabilito che ci sarà un processo, Eleonora non era presente, diversamente da altre udienze in passato. Figlia della sorella di Nada, Daniela, sceglie l’inglese per esprimere la commozione provata alla notizia che forse, si potrà arrivare a una verità sulla morte di Nada. (Corriere della Sera)
Senza mai essersi ripreso dal coma in cui era precipitato il giorno dell’aggressione. Martedì è morto dopo due anni e tre mesi di agonia. (Il Giornale d'Italia)